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Rassegna Stampa

Il Giornale di Sicilia - lunedì 26 novembre 2007 at 09:06

Il day after di Meo Sacchetti è dedicato al riposo, a pranzo e cena con familiari ed amici, all’assistere come spettatore al match di Legadue del figlio a Ferrara ed ai rimpianti per quello che poteva essere e non è stato nell’anticipo dell’11° turno di serie A disputato ad armi pari dalla sua Pierrel al Paladozza contro l’Upim Bologna. “Un po’ di amaro c’è – conferma il coach paladino – perché non si può essere soddisfatti dopo qualsiasi sconfitta. Però c’è anche la consapevolezza che la squadra ha fatto una buona partita, con qualche giocatore che si è messo più in evidenza di altri, ma anche con un secondo quarto molto negativo sul piano dell’atteggiamento e che probabilmente abbiamo pagato a caro prezzo poiché è risultato decisivo per il risultato finale. Però siamo stati anche bravi a ricucire due volte lo strappo dei bolognesi ed a portarci in testa a 40’’ dalla sirena conclusiva quando l’arbitro ci ha messo lo zampino fischiando un fallo di cui siamo tuttora poco convinti e che ci ha dato tanta amarezza perché era una palla molto importante, forse decisiva. Il rammarico è notevole pure per questo e fa rabbia poiché volevamo giocarcela fino alla fine, ma sono anche episodi che una volta ti girano contro, un’altra a favore”. Al di là del fischio fatale Sacchetti analizza anche i 19 rimbalzi in più conquistati dai fortitudini ed ai soliti 10 tiri liberi sbagliati dai suoi giocatori. “Dobbiamo dare merito ai locali – spiega – perché sotto i tabelloni sono stati migliori di noi e noi abbiamo sbagliato qualche tiro libero di troppo ed alcuni canestri anche semplici che di solito non sbagliamo. Ma, tranne il secondo periodo, sotto il profilo mentale i ragazzi sono stati bravi e la consapevolezza nei nostri mezzi aumenta sempre di più e ricordiamoci che giocavamo in casa di una delle grandi del campionato. Si pensava che con un punteggio così alto noi potevamo essere favoriti ed invece è andata male e, ripeto, siamo ancora arrabbiati, ripensando a quel fischio galeotto ed a quei 6-7 punti in più dalla lunetta che potevano fare la differenza”. Dopo il tuffo in famiglia del coach e di alcuni giocatori che hanno approfittato dell’anticipo per tornare a casa, la Pierrel si ritroverà domani per preparare il ritorno al Palafantozzi dopo due trasferte comunque proficue (una vittoria ed una sconfitta) con l’appuntamento di domenica prossima contro la Premiata Montegranaro.
Claudio Argiri

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