Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - lunedì 26 novembre 2007 at 11:52

Con un pizzico di convinzione in più e una migliore gestione nell’ultimo minuto (perché non è stato Pozzecco a guidare le due azioni decisive?) la Pierrel poteva sbancare il “Pala Dozza” e centrare la terza vittoria consecutiva ma, alla fine, l’esito dell’anticipo della 11a giornata consegna la stabilità di un gruppo che gioca a pallacanestro e sa farsi rispettare e pronto, sicuramente, per giocarsi le proprie chances nelle ultime sei giornate del girone di andata per raggiungere il treno che, a metà febbraio, porta a Casalecchio di Reno per le Final Eight di Coppa Italia. Il primo quarto disputato al cospetto della Fortitudo dai paladini è stato, a tratti, entusiasmante: giocate in velocità, conclusioni mortifere dall’arco con le micidiali triple (3/4) del letale Wojcik e pochissimi tiri per Diener visto che furoreggiava uno scatenato Tamar Slay. Nella seconda frazione coach Mazzon sistemava la difesa e Capo d’Orlando pagava dazio negli scontri fisici con la profondità del lunghi felsinei e la Upim recuperava raggiungendo anche il massimo vantaggio (52-44). Nel terzo quarto esplodeva Gianmarco Pozzecco che risultava utilissimo non solo alla voce punti realizzati ma anche con le rapide giocate in transizione che mandavano in ambasce la difesa della sua ex Fortitudo e, con uno Slay in calo e meglio marcato, faceva da preludio al recupero dell’ultima frazione dove anche l’utile Ndoja risultava importante pure nell’assetto difensivo con il risultato che la Pierrel ripassava avanti a 48” dall’epilogo ma gestendo poi male le due azioni a cavallo dei quattro tiri liberi decisivi insaccati da Jenkins. Fortitudo che esultava ma Orlandina a testa altissima in uno dei “templi” della pallacanestro italiana. I biancazzurri hanno perso la sfida a rimbalzo (45 contro 26) mentre si sono equivalse quasi la valutazione finale (103 a 100 per i locali) e le conclusioni da oltre l’arco (33,3%) con le troppe palle perse dai bolognesi (25). Cattiva serata in difesa per Howell, Wojcik e anche Wallace che non ha reso al meglio davanti allo strapotere fisico di James Thomas, il “re delle doppie-doppie” (13 punti, 11 rimbalzi), con Bagaric emerso nella ripresa e l’utilità di Cittadini partito da “4” con gli aiuti di Mancinelli. E il tutto nella serata in cui per la prima volta ha inciso Torres. Comunque per Capo d’Orlando non cambia nulla. Lo score di 6 vittorie e 5 sconfitte è un dato positivo quando si entra in dirittura finale per la conquista di uno dei sette posti (il primo lo assegniamo già alla super-capolista Siena) che valgono le Final Eight. Il calendario, se sfruttato, dà una mano. La Pierrel disputerà in casa quattro gare contro Montegranaro nel prossimo turno, Pesaro e Biella consecutivamente e Siena a conclusione del girone di andata nel “Basket Day” su Sky del 30 dicembre (il match dal “Pala Fantozzi” dovrebbe iniziare alle 14 con la diretta televisiva) mentre due saranno le trasferte contro Rieti e Varese, avversari che, con una Pierrel in condizione, potranno essere anche battuti. E l’aspetto che ispira maggiore fiducia è non solo la rinascita di Slay dopo il nervosismo di Scafati ma la crescita nella condizione di Pozzecco che, per la prima volta da avversario contro la sua ex Fortitudo, ha chiuso veramente alla grande e senza tradire emozioni di sorta con il suo innato talento: 25 punti con 8/11 da due, 1/5 dall’arco e percorso netto dalla lunetta (6/6), 7 assist e 29 di valutazione. E con un “Poz” così sperare in grande è lecito.

Giuseppe Lazzaro

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