Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud - giovedì 29 novembre 2007 at 09:41

Sfide ad alta quota. Rolando Howell è pronto al riscatto dopo l'opaca prova del "PalaDozza" contro la Fortitudo Bologna (3 punti, 1/2 al tiro, 1/4 ai liberi e un solo rimbalzo) che non ha fatto seguito alle brillanti prestazioni ammirate quando la Pierrel ha battuto in casa Teramo (10 punti, 9 rimbalzi e 5 recuperi) e in trasferta Scafati (6 punti e 11 rimbalzi). Anche se la sua prova migliore in assoluto, in questa stagione, restano i 20 punti con 7/10 al tiro, 6/9 ai liberi, 8 rimbalzi e 6 falli subiti nella sonante vittoria sulla Snaidero Udine il giorno dell'esordio stagionale di Gianmarco Pozzecco.
Domenica arriva al "PalaFantozzi" la Premiata Montegranaro e ci sarà da duellare con Alphonso Ford, che nel team marchigiano ha preso il posto di Anagonye (in verità, nella scorsa stagione la Premiata giocava con due "4" sotto le plance: Ron Slay, adesso a Pesaro, e Amoroso) e ci sarà da lottare.
«Montegranaro è una bella squadra – dice Howell poco prima dell'allenamento serale, con Pozzecco sempre primo ad arrivare nello spogliatoio – che sta facendo bene dall'anno scorso. Mi aveva fatto una buona impressione quando ci ho giocato contro con la maglia di Varese, e la classifica conferma questa impressione. Sicuramente sarà una partita difficile, come tutte quelle di questo campionato, ma stiamo lavorando al massimo per riscattare la sconfitta di Bologna anche se, tutto sommato, abbiamo giocato bene».
– Avete sofferto particolarmente voi lunghi in difesa.
«È vero, ma la Fortitudo dispone di una batteria di centri e ali molto forte, e d'altronde loro sono indicati tra le compagini che devono raggiungere i playoff. In particolare, Thomas è uno dei pivot più forti e vanno considerate anche queste cose. Sicuramente con un pizzico di fortuna, prendendo più rimbalzi e insaccando qualche tiro libero in più, avremmo potuto vincere anche questa».
Dopo 11 giornate di campionato "Air Rolando" viaggia con queste cifre: un utilizzo medio di quasi 19', 86 punti in totale (7.8 di media, 62.8% da due, 46.8% il suo dato negativo dalla lunetta), 5.2 rimbalzi, 1.3 palle perse e 1.7 recuperate, 0.3 assist, 0.3 stoppate date e 0.5 subite, 9.8 di valutazione.
Cifre migliori rispetto a quelle di Varese nel biennio precedente (9.4 punti, 7 rimbalzi e 2.4 recuperi nella prima stagione; 5.9 punti e 5.3 rimbalzi lo scorso anno).
«Per me – prosegue Rolando – quella in Lombardia è stata una esperienza importante per crescere e migliorarmi. Ho capito le difficoltà e le differenze rispetto ad una Legadue che avevamo dominato con Capo d'Orlando e in cui venni nominato Mvp del torneo tre anni fa. Ma la serie A è diversa, c'è maggiore fisicità e cambiano tante cose. Sapevo, però, che tornando all'Orlandina avrei ritrovato l'entusiasmo e l'affetto della gente che mi ha sempre incoraggiato, voluto bene e applaudito quando ero tornato due volte da avversario. E avevo bisogno proprio di provare queste sensazioni per ripartire».
– Inizialmente, coach Sacchetti ti schierava nello starting five, adesso parti dalla panchina: qualche problema?
«Assolutamente no. Adam Wojcik è una istituzione del basket europeo, ha alle spalle una grandissima carriera, io ho appena 25 anni e tanta strada davanti. Sono sempre pronto, a disposizione dell'allenatore e questo è un gruppo unito e profondo, tutti ci rispettiamo e vogliamo bene; sono sicuro che faremo una stagione da protagonisti».
– E con il "Poz" c'è un pick and roll che ti manda sistematicamente a canestro.
«Beautiful – conclude Howell – Gianmarco è un giocatore strepitoso. Sì, con lui mi intendo a meraviglia. E poi è simpaticissimo, e fuori dal parquet è un gran bravo ragazzo».
Oggi rientra in sede il direttore sportivo Gianmaria Vacirca, che ha effettuato il trasloco da Milano; in programma una doppia seduta di allenamento mentre ieri, prima del lavoro sul parquet, coach Romeo Sacchetti e gli assistenti Ugo Ducarello e Peppe Condello hanno a lungo studiato i giochi di Montegranaro al videotape.

Giuseppe Lazzaro

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