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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - martedì 4 dicembre 2007 at 10:47
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Felice ma guardingo. Enzo Sindoni è soddisfatto della vittoria della sua Pierrel nella difficile gara contro la Premiata Montegranaro, così come del rendimento della squadra, ma getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo. «Certo – dice il presidente – vincere partite come quella contro Montegranaro, compagine ben assortita, dal grande carattere e che non si arrende mai, è stato importantissimo. Siamo stati bravi a restare uniti anche nei momenti di difficoltà, a non farci risucchiare quando loro hanno alzato l'intensità difensiva e a non cedere moralmente visto che loro si sono avvicinati nell'ultima frazione. Onore al merito ai nostri avversari che stanno disputando una grande stagione sulla scia di quella scorsa ma, penso, onore anche per noi visto che abbiamo riconquistato un bel quinto posto in classifica». – Presidente, le Final Eight a questo punto sono un traguardo sul quale dover puntare. «Certo, però prima voglio fare un'altra considerazione: siamo a +10 su Varese e +8, con lo scontro diretto favorevole, su Scafati e Napoli. E tutte e tre dovranno renderci visita nel girone di ritorno. Voglio dire: dobbiamo prima di tutto guardare al nostro obiettivo principale che, non dimentichiamolo, è la salvezza. Per la Final Eight siamo in una buona posizione, ma entrare nel lotto non sarà certo facile visto che due posti già sono assegnati, uno alla Virtus Bologna di diritto quale società organizzatrice dell'evento, uno alla super capolista Siena e, poi, certamente un altro posto non scapperà a Roma. Quindi, in teoria, siamo un bel po' di squadre a lottare per conquistare cinque biglietti per il "PalaMalaguti". Noi abbiamo in casa Pesaro, Biella e Siena, fuori Rieti e Varese. Come per tutte le gare di questo difficile campionato credo che, arrivando a 20 punti, potremmo essere dentro. Quindi ci servono tre vittorie ma, ripeto, prima di tutto la permanenza; se poi verranno altre cose, tanto meglio». L'unico neo di questo bellissimo primo terzo di regular season dell'Orlandina sembra essere il mancato utilizzo di Oscar Gugliotta, anche domenica rimasto a scaldare la panca con capitan Orsini. Sindoni su Gugliotta dice chiaramente: «Non esiste nessun caso. Io faccio il presidente e non l'allenatore, quindi spettano a Sacchetti le scelte. E i risultati, oltre all'utilizzo o meno di Gugliotta che è stato fondamentale in altre vittorie, lo stanno premiando con una sana gestione di un gruppo composto da dodici giocatori, tutti pronti all'uso come visto con Ndoja e Mazeika, per esempio, domenica. Ribadisco che Oscar non ha chiesto di andare via». Il giudizio di Sacchetti sul mancato impiego della guardia dominicana con nazionalità italiana è ancora più stringente: «Devo gestire un gruppo formato da dodici giocatori – ha spiegato il coach di Altamura – in campo ne vanno cinque e le scelte vanno fatte anche a seconda delle partite e degli avversari che si incontrano. Ndoja, per esempio, delle volte ha giocato altre no. Così Mazeika e qualche altro». Mercato. La Tisettanta Cantù ha ingaggiato la guardia Gerald Fitch, 25 anni, uscito nel 2004 da Kentucky e che in prestagione ha giocato con i Detroit Pistons nella Nba.
Giuseppe Lazzaro
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Queste le agenzie di
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d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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