Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - mercoledì 5 dicembre 2007 at 09:16

Non ci sono più aggettivi per descrivere le prestazioni di Drake Diener (nella foto Argiri), che ha segnato il siluro dell’apoteosi a 3’’ dalla sirena, rifacendosi di quella mancata a Bologna otto giorni prima e dimostrando una volta ancora di essere un campione con la c maiuscola poiché l’ha realizzata senza timore costruendosela e prendendosi la responsabilità del tiro dopo averne sbagliate 4 in precedenza. Ma Double D, in ombra in casa della Upim, è stato un fattore del match vinto su Montegranaro anche per aver cancellato dal campo Jobey Thomas, guardia americana che viaggiava con un incredibile 55% al tiro da 3 e che domenica sera ha spadellato dai 6.25 (0/4) ed in generale (3/10) proprio grazie alla marcatura di uno dei migliori giocatori dell’intera serie A finora. Uno da final eight, come una Pierrel che sogna ad occhi aperti il viaggio premio a Bologna che, con l’attuale quarta posizione e 3 gare su 5 ancora da giocare al PalaFantozzi prima del giro di boa, diventa sempre più reale, tanto che più di qualche tifos ottimista sta iniziando a prenotare il soggiorno sotto le due torri. Sarebbe una bella rivincita anche per Gianmarco Pozzecco che proprio a Bologna, sponda La Fortezza, poteva metter su casa in estate ed avrebbe avuto in anticipo il biglietto per la Coppa Italia già in tasca visto che sarà proprio la società di Sabatini ad organizzare l’evento. Ma il Poz, uno a cui in carriera nessuno ha regalato niente, sta contribuendo in maniera sostanziosa a raggiungerlo dalla porta principale alternando prove dove segna a ripetizione come contro la sua vecchia squadra, ad altre come quella di domenica contro la Premiata dove fa in maniera superba il direttore d’orchestra, spegnendo gli entusiasmi dei 20 coraggiosi tifosi marchigiani che si sono sobbarcati due notti in pullman per essere presenti ed applaudire anche la “mosca atomica”. “Quando ho sentito quei cori – spiega Pozzzecco - pensavo ai tifosi di Capo d’Orlando che mi fanno sempre sentire uno di loro ed invece mi sono piacevolmente sorpreso quando alzando gli occhi ho visto il gruppetto di Montegranaro che inneggiava a me. Spero anche per questo di ritrovarci a Bologna per giocarci la Coppa Italia”.
Claudio Argiri

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