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Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - mercoledì 5 dicembre 2007 at 09:57

Dimenticato? Niente affatto. La Pierrel aspetta a braccia aperte Colin Falls. Non solo: ci sono possibilità affinché questo sfortunato giocatore possa essere confermato per il prossimo anno e dimostrare così tutto il suo talento.
La guardia con passaporto irlandese e diventato comunitario poche settimane dopo la firma sul contratto con i biancazzurri. Sicuramente si è assicurato il per niente ambito "oscar della sfortuna" avendo subìto una lunga serie di infortuni, l'ultimo al piede. Per questo è stato impiegato pochi minuti da coach Sacchetti nelle amichevoli pre-campionato, sino al memorial "Meluccio Carone". Poi è iniziato il calvario.
"Colin Falls - dice il direttore sportivo Gian Maria Vacirca - è stato operato venti giorni fa a Chicago dove si trova tutt'ora. L'intervento chirurgico è andato bene e adesso il giocatore sta procedendo con la riabilitazione. I tempi di recupero sono indicati verso la fine del mese di febbraio. Entro dicembre penso di andare a Chicago per verificare la situazione. Con Colin stiamo parlando anche per la prossima stagione. Falls è un giocatore sotto contratto ed escludo qualsiasi taglio: infatti è regolarmente retribuito. Purtroppo non l'abbiamo visto all'opera a causa di questo infortunio».
E Oscar Gugliotta? «Anche lui è un giocatore che fa parte del nostro organico e sul quale puntiamo molto. Ultimamente non ha trovato spazio ma è stato utile per alcune vittorie precedenti. Sicuramente tornerà il suo momento perché fa parte di una rosa di dodici giocatori che devono farsi trovare sempre pronti».
- La tua analisi sulla gara vittoriosa contro Montegranaro.
«È un successo importante perché ci permette di poter rimanere in una buona posizione di classifica anche se dovremmo recuperare quelle due disgraziate partite interne, le uniche sin qui perse, contro Virtus Bologna e Cantù. Gare disputate in una particolare situazione, senza Pozzecco e con Slay infortunato».
- Si naviga a vista verso la Final Eight.
«Andare a giocare la Coppa Italia significherebbe assicurarci in anticipo la permanenza per il prossimo anno in serie A, poiché con 20 punti alla fine del girone d'andata, la probabile quota per staccare il biglietto per Bologna, la salvezza sarebbe davvero vicina. Ma ancora la strada è lunga ed è chiaro che la gara di domenica a Rieti sarà una tappa importante per la Final Eight».
Intanto è ufficiale lo scioglimento dello storico gruppo di tifosi organizzati dei "White Blue Capo". Dopo le "Brigate biancazzurre" negli anni '80 e i "Pit Bull" nei '90, i "WBC" sono rimasti attivi sette anni con tanti giovani che, con cuore e passione, sono sempre rimasti fedeli alla causa senza scoraggiarsi nei momenti bui (vedi retrocessione in B1 nel 2003) e dimostrando un grandissimo attaccamento con la loro presenza su tutti i parquet d'Italia tra Legadue e serie A.
Rimane in piedi l'altro gruppo, quello della "Banda Nuautri". Domenica scorsa i reduci dei "WBC" si sono uniti a loro, assieme al da poco costituito "Gruppo Autonomo 07" di Rocca di Caprileone. Ma, certamente, è mancata la splendida coreografia ammirata sino a qualche settimana fa. Vacirca apre una porta alla fiducia: «Io penso che solo alla morte non ci sia riparo. Tutte le cose possono mettersi a posto con la buona volontà. Mi auguro, quindi, che si trovi una soluzione perché la componente del tifo, caldo e civile, è fondamentale».

Giuseppe Lazzaro

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