Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - sabato 15 dicembre 2007 at 12:37

Vigilia serena, forse troppo, in casa Pierrel, attesa domani alle 18.15 al Palafantozzi (diretta su Radio Italia anni '60 anche via internet) dalla sfida ala Scavolini Pesaro che la squadra giocherà con il lutto al braccio per la scomparsa della suocera del presidente Sindoni, madre del vice Silo Conforto, da onorare anche con il minuto di raccoglimento. Sul parquet paladino ci si gioca la fetta decisiva di final eight di Coppa Italia ed in tal senso la Pierrel ha tre match point da sfruttare in casa, essendo l'unica in serie A che ha 1 solo incontro fuori prima del giro di boa, anche se a ben vedere proprio l'avversario più abbordabile, Varese del vate Bianchini, lo dovrà affrontare in trasferta. Sono due settimane chiave per continuare a meritarsi una vetrina importante per i giocatori e la società, che, giustamente, domani, come annunciato già domenica scorsa, ha sospeso gli abbonamenti della gradinata (biglietto singolo da 20 euro), convinta di fare ugualmente il primo tutto esaurito della stagione. Tornando alla serenità, il direttore sportivo rivelazione di serie A, Gianmaria Vacirca, teme che possa trasformarsi in un boomerang. “Vedo in giro troppa euforia – spiega – e spero solo che i tifosi non contagino i giocatori anche se a quelli ci penserà coach Sacchetti. Purtroppo sfidiamo Pesaro, avversario tra i più rognosi, quindi se non giochiamo al top rischiamo di perdere, anche perchè Marco Caprari è venuto a trovarci per fare la spia al direttore generale marchigiano, Montini”. Ride Vacirca quando parla dell'ex, ora a Trapani, maceratese ma orlandino d'adozione e, chissà, anche di matrimonio. Di certo Boom Boom spera nel successo della Pierrel che sarebbe da record per il club di via Alfano. “Non abbiamo mai vinto tre gare di fila in serie A e sarebbe ora di sfatare anche questo tabù”, chiosa il direttore generale Ciccio Venza, che gongola per il + 2 nella media inglese a lui cara, da mantenere almeno fino al giro di boa, il che vorrebbe dire vincere sempre in casa (l'imbattuta Montepaschi è avvertita) o, in caso di un ko, espugnare Varese.
Claudio Argiri

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