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Rassegna Stampa

La Gazzette del Sud - mercoledì 19 dicembre 2007 at 09:49

Slitta di mezzora, dalle 20,30 inizialmente previste alle 21, l’inizio della gara pre-natalizia di sabato sera al “Pala Fantozzi” tra Pierrel e Angelico Biella per la terz’ultima giornata di andata che si giocherà quasi interamente il 22 mentre domenica si disputeranno l’anticipo delle 12 e il posticipo delle 20,30. La partita non è irradiata in diretta televisiva. C’è grande attesa nell’ambiente per un match che non solo potrebbe spezzare la serie di quattro vittorie consecutive dei piemontesi, grandissima rivelazione del torneo ma anche rilanciare le ambizioni per la Final Eight dei biancazzurri. “Per noi- dice il direttore sportivo Gian Maria Vacirca- sarà un esame severo perché affrontiamo quella che ritengo, in questo momento, la compagine più in forma del torneo dopo Siena. Il campionato che Biella sta disputando è sotto gli occhi di tutti con una squadra completamente rifondata, secondo i pronostici estivi destinata a lottare per salvarsi e che, invece, vincendo e giocando anche bene, ha gli stessi punti della Lottomatica Roma. Sicuramente una partita dove dobbiamo superarci per vincere e fare al meglio delle nostre possibilità”. Sempre pensando alle Final Eight a tre turni dal giro di boa? “Certamente quello, vista la nostra buona classifica, resta un obiettivo ma io prima penso alla salvezza, il principale punto di approdo del nostro torneo. Chiaramente se guadagneremo, in queste tre giornate, i punti che ci servono per andare a giocarci la Coppa Italia, sono anche punti che entrano in cassa per raggiungere anticipatamente la quota della permanenza. Ricordo che il presidente Enzo Sindoni mi disse subito che la terza salvezza in serie A era il nostro obiettivo”. Facendo un passo indietro, cosa non è andato per il verso giusto domenica contro Pesaro? “Innanzitutto la Scavolini ha giocato la migliore gara esterna della stagione sino ad ora. Ha difeso benissimo nei due quarti centrali, in attacco ha avuto altissime percentuali nel primo tempo anche se noi ce l’abbiamo fatta a rimetterci in linea nel finale avendo anche la palla della vittoria tra le mani. Sicuramente alcune cose non sono andate bene ma bisogna considerare anche l’avversario che si ha di fronte”. Per esempio Diener sta avendo un calo in queste ultime gare, anche in quella vittoriosa di Rieti: è fisiologico? “Ritengo che è un fatto normalissimo nell’arco di un campionato lungo ma ristretto anche nel giro di sette mesi per la stagione regolare e che non presenta pause neanche per Natale. Siamo fiduciosi sul prossimo ritorno di Drake ai livelli che tutti hanno ammirato”. Anche Wojcik non pare al meglio per ora. “E questo lo prevedevamo. Il “professore” non si è riposato in estate dovendo affrontare la preparazione con la Polonia per gli Europei. Sulla scorta del lavoro fatto è arrivato da noi avendo una partenza lanciata e adesso accusa un leggero calo fisico ma anche lui si riprenderà”. Troppi tiri per gli esterni e poco coinvolgimento dei lunghi nei giochi d’attacco se non a sprazzi: perché? “Effettivamente è vero e contro Pesaro si è visto. Non possiamo sempre pensare che debbano essere gli esterni a risolvere le partite che, però, devono anche coinvolgere maggiormente i lunghi. Noi abbiamo un tipo di gioco, che definisco “rumba” in attacco ma dove tutti devono partecipare. Invece domenica Howell, dopo un gran primo quarto, è via via scomparso e Wojcik ha giocato neanche 10’. Quindi questo è un aspetto importante- conclude Vacirca- che dovremmo già vedere sabato”.

Giuseppe Lazzaro

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