Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 20 dicembre 2007 at 09:47

Mentre prosegue la preparazione in vista della fondamentale gara di sabato ("PalaFantozzi", ore 21) contro l'Angelico Biella in ottica Final Eight di Coppa Italia, staff tecnico e squadra della Pierrel hanno partecipato alla cena natalizia, come sempre offerta dalla società al proprio team di sponsor, quelli che permettono una entrata non indifferente, di circa 300.000 euro per questa terza stagione di serie A assicurati da un "pool" di 106 tra imprese e sostenitori grazie all'operato del dirigente responsabile Carmelo Acefalo.
Ed è stata l'occasione, tra un piatto e l'altro preparati dagli chef Nino La Rosa, Nino Giacoponello e Silo Caserta con la direzione degli imprenditori Rosario Milone, Roberto Lattanzio ed Emanuele Lanza, per fare il punto della situazione con il leader Gianmarco Pozzecco.
«È importante stare insieme con tutte queste persone – dice il play biancazzurro –, con quelle che non compaiono in prima fila, che non hanno i titoloni dei giornali ma che sono importantissime per la vita della società e per l'aiuto che danno al presidente Enzo Sindoni per allestire una squadra competitiva come quella approntata in questa stagione. Ed anche per assicurare il futuro di questa splendida realtà».
Domenica scorsa il "Poz" ha fatto quanto era possibile: 22 punti, 8 assist, qualche palla persa ma che ci può stare e tanta voglia di vincere, sfumata proprio alla fine anche se la Scavolini Spar Pesaro è stata quasi sempre avanti meritando il successo.
«Pesaro ha giocato una partita tatticamente quasi perfetta e non penso che giochi sempre così. Secondo me sulla carta, insieme a Siena e Roma, è una delle tre squadre competitive e con più talento che ci sono e che può mettere in difficoltà chiunque giocando bene. Noi abbiamo disputato una partita "normale" e alla fine è arrivata la sconfitta. Ci può stare nel corso di un campionato così duro e dobbiamo essere bravi a metabolizzare queste battute d'arresto che possono capitare. A parte Siena, vige un equilibrio sovrano, ci possono essere grandi imprese ma anche le sconfitte».
Adesso il calendario vi presenta l'occasione del riscatto ma ci sarà una Angelico Biella in grande forma. «Sì, sarà una gara difficile come tutte ma se noi giochiamo come sappiamo fare bene possiamo certamente vincere. Poi ci sarà il Natale e la trasferta di Varese e per me sarà una gara sicuramente particolare andando ad affrontare la mia ex squadra. Ma, come già avvenuto contro l'altra mia ex, la Fortitudo Bologna, una volta sul campo lascerò da parte le emozioni per concentrarmi sulla mia Pierrel e cercare, con la squadra, di ottenere la vittoria».
Giova ricordare, per chi ha la memoria corta, che il "Poz" a Varese è stato una istituzione giocandovi dal 1994 al 2002 e trascinando, insieme ai vari De Pol, Andrea Meneghin, Vescovi, Mrsic, allo scudetto della stella i biancorossi nel 1998-99 (in finale 3-0 alla Benetton Treviso).
Intanto l'ambiente preme per cercare di ottenere la riconferma della "mosca atomica" almeno per un'altra stagione dopo che il giocatore ha manifestato i propositi di abbandono al termine di questa annata. E tutti confidano nell'unica persona che, a fine campionato o anche prima, potrebbe far recedere Gianmarco con una opera di convincimento: il presidente Sindoni che lo ha portato a Capo d'Orlando con il leggendario blitz del 25 luglio scorso.

Giuseppe Lazzaro

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