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Rassegna Stampa |
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Giornale di Sicilia - sabato 29 dicembre 2007 at 17:18
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Sono già decine i tifosi della Pierrel che si stanno organizzando per stare accanto ai loro beniamini dal 7 al 10 febbraio quando al Palamalaguti di Casalecchio di Reno (Bo) si disputeranno le final eight di Coppa Italia. Infatti il sogno accarezzato da un anno si è trasformato in splendida realtà in un giovedì sera da infarto che ha prima deluso e poi reso felici i tanti appassionati che hanno a cuore le sorti della realtà cestistica più bella che la Sicilia abbia mai avuto. All’Inferno e ritorno in 45’ all’ultimo respiro a Varese nella tana di un’ultima della classe disperata ma mai doma, figlia di un campionato che, Siena a parte, può riservare ogni giornata mille sorprese. Lo dimostra anche la 16^ e penultima di andata che lascia a meno 12 dagli invincibili un gruppone composto da sei seconde, tra cui la Pierrel, divise dalla classifica avulsa ma già qualificate per l’atto finale di una Coppa Italia che sembra già assegnata. La Pierrel si è guadagnata il meritato viaggio a Bologna (che costerà un bel po’ al presidente Sindoni che aveva inserito in ogni contratto dei giocatori il premio annesso, ndc) sbancando per la prima volta, dopo due ko, Masnago, altra pietra miliare di una favola che prosegue grazie ad un organico che ha saputo vincere il secondo supplementare della stagione (dopo quello di Rieti) ottenendo il quarto successo su altrettante gare concluse in tripla cifra. Il tutto dopo un match che sul meno 15 (38-53) nel terzo periodo sembrava compromesso. “La zone press è stata l’arma vincente – spiega Drake Diener, nella foto Argiri, ancora una volta il migliore con 12/16 dal campo – perché abbiamo causato molte palle perse a Varese, una buona squadra. Ma, soprattutto, abbiamo cambiato atteggiamento mentale, mettendo sul parquet cuore e voglia di vincere che fin lì non avevamo avuto”. Ma, chi più chi meno, tutti i 10 giocatori impiegati hanno contribuito, da Manuelito Fabi che ha messo dentro canestri pesanti agli ex Howell e Pozzecco, scoppiato in lacrime alla sirena di quella che dovrebbe essere stata la sua ultima apparizione a Varese e con i tifosi varesini ad omaggiarlo di applausi e striscioni. Ma ex era anche il coach Meo Sacchetti. “Da oggi sarò il primo tifoso di Varese, almeno fino alla gara di ritorno – spiega – ma ci tenevo particolarmente a vincere perché a casa tua vuoi far bene e perché i due punti significano final eight. Siamo contentissimi anche se abbiamo rischiato in un primo tempo dove eravamo troppo molli. Poi abbiamo difeso bene quando serviva ed attaccato con precisione grazie a giocatori che hanno messo dentro tutto l’orgoglio dopo lo schiaffo del meno 15. Siamo stati bravi nel finale a gestire meglio la tensione e credo che abbiamo vinto con pieno merito contro un avversario che non merita i 6 punti che ha e l’ultimo posto”. Claudio Argiri
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Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
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partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
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d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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