Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - domenica 30 dicembre 2007 at 10:43

Più bel Natale e fine 2007 non ci poteva essere per Capo d'Orlando e tutta la provincia di Messina che ama il basket.
Storica qualificazione (in anticipo) alle Final Eight di Coppa Italia, secondo posto in classifica (anche se in condominio), un bilancio scintillante di dieci vittorie e sole sei sconfitte, salvezza in cassaforte e soprattutto una spettacolare chiusura di girone d'andata, in casa contro la dominatrice del campionato, la Montepaschi dei record, che tanto bene sta facendo anche in Eurolega.
Alle 14.15 al "PalaFantozzi" (arbitri: Cicoria, Mattioli e Sardella), con diretta su SkySport2, va in scena la festa del basket, la partita più attesa tra i migliori attacchi della serie A. Un evento che rappresenta il giusto omaggio ad un gruppo costruito in estate alla perfezione dal duo Sacchetti-Vacirca e che in campo ha reso alla grande.
Assieme a Siena ed all'altra rivelazione Avellino, la Pierrel è la squadra più bella del campionato, capace di realizzare spesso 100 punti (in quattro occasioni) e di giocare una pallacanestro semplice e divertente, grazie alla genialità della sua intramontabile stella Gianmarco Pozzecco. Che, purtroppo, ha già preso una decisione: tra qualche mese darà l'addio ai parquet. Un vero peccato, perché a 35 anni è ancora il miglior playmaker italiano, l'uomo più amato dai tifosi di tutta Italia (4868 spettatori per il suo ritorno a Varese, primato di pubblico per il club lombardo dal 2000 a oggi), l'idea più vincente della gestione di Enzo Sindoni, artefice di questa favola moderna, cominciata 11 anni fa sui campi di periferia e che giorno dopo giorno ha fatto registrare una crescita rapida ed emozionante. Dalla palestra di Piazza Armerina in serie C2, alla sfida odierna con il colosso Montepaschi: e non è ovviamente finita.
L'Orlandina è in assoluto una delle "perle" più preziose della Sicilia, un simbolo sano da esportare e sostenere perché coinvolge un territorio ricco di passione, civiltà e cultura sportiva.
Pierrel-Siena è il massimo che c'è e arriva al momento giusto, come una consacrazione. L'imbattibile Montepaschi, team-cannibale con legittime ambizioni internazionali, dopo tante vittorie schiaccianti (21.5 punti è lo scarto medio nelle 16 affermazioni!) affronta un esame difficile perché se la dovrà vedere con una squadra che ha vinto quattro delle ultime cinque partite e che è sorretta da entusiasmo, gioia e forza della tranquillità.
E se a questo si aggiunge che i campioni d'Italia non avranno l'asse lituana Lavrinovic-Kaukenas (due assenze pesanti per la prima volta in stagione), ecco che in casa biancazzurra si può anche sognare di cambiare la storia di questo torneo.

Paolo Cuomo

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