Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - domenica 30 dicembre 2007 at 10:45

Ore 14.10: quando lo speaker leggerà le formazioni, per un giocatore della Mps ci saranno solo applausi e ovazioni. Lui è Terrell McIntyre e a Capo d'Orlando ha lasciato, nonostante dodici soli mesi di permanenza, un ricordo indelebile. Ieri guida della Upea che nel 2005 raggiunse lo storico traguardo della serie A, oggi pedina inamovibile della straordinaria Montepaschi di Pianigiani, che in Italia non conosce avversari. C'è chi lo rimpiange ancora, a distanza di tre anni. Chi, invece, sa di avere Pozzecco e il passato non conta più. Ma McIntyre è un pezzo di storia biancazzurra e gli sportivi di Capo d'Orlando gli dedicheranno i meritati applausi.
Arrivato in biancazzurro nell'estate 2004, reduce dal debutto italiano di Ferrara, Terrell non faticò a inserirsi perfettamente in una squadra che dominò quel campionato di Legadue. Ventisei gare giocate con 36 minuti di media in campo, il 59.4% sui tiri da due, il 35.8% dall'arco, 4.7% negli assist e un bel 20 di valutazione. C'è chi ricorda ancora alcune sue formidabili performance. Come i 31 punti contro Montegranaro e Trapani, i 29 realizzati contro Rieti, i 27 in casa Virtus o il 100% da tre (5 su 5) che non bastò per evitare il ko a Scafati. O come dimenticare gli 11 assist nei 35' contro Caserta?
Numeri di un giocatore che oggi è diventato campione (l'anno scorso Mvp di serie A) e Siena se lo tiene stretto. Molto stretto.

Marco Capuano

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