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Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - lunedì 31 dicembre 2007 at 10:08

Davanti al primo pienone della stagione la Pierrel ci prova in tutti i modi ed esce con l’onore delle armi dal parquet ma per battere la Montepaschi Siena attuale in Italia servirebbe un quintetto All Stars e forse non sarebbe sufficiente perché quella biancoverde è una squadra che gioca a memoria. Lo dimostra il dato dei punti segnati da chi è partito ieri dalla panchina, ben 48, superiore allo starting five, fermatosi a 44. Basta questo per capire che squadrone è quello toscano, con l’ex McIntyre Mvp dello scorso torneo non per caso che fa girare tutti come un orologio e che, con la tripla che apre lo score del match, fa subito capire a tutti, compagni compresi, che l’invincibile capolista non è scesa in Sicilia, con 10 tifosi al seguito, per farsi una breve vacanza. I biancoazzurri, comunque, in avvio danno il massimo con Pozzecco ispirato in attacco, Slay (nella foto Argiri) che segna da tutti i lati e Wallace che lotta come un leone per sé e gli altri, finendo poi stremato l’incontro con la solita doppia doppia (16 rimbalzi), ma senza i due punti che gli avrebbero consentito di festeggiare meglio i 25 anni che compie oggi. Anche Howell parte bene ma poi, al pari di un Wojcik che sta accusando la fatica degli europei estivi, si spegne sovrastato dai poderosi lunghi avversari. La Pierrel va anche sul 14-10 ma poi Siena, con Sato che imbavaglia Diener ed in avvio infila 7 punti, e Tmac sempre lucido al tiro ed in regia, dà la prima spallata all’incontro con un break di 13-4 che vale il più 6 del primo miniriposo. Nel secondo quarto la resistenza dei paladini dura poco perché dalla panchina toscana esce l’indiavolato Ilievski che piazza 10 punti consecutivi per i suoi chiudendo poi il match con 5/5 dall’arco e 35 di valutazione. Ottimo l’impatto dello stesso Thornton con la Pierrel che si aggrappa al carattere per tentare di restare in partita. Sacchetti prova anche la zone-press vincente a Varese ma la Mps non fa una piega ed incrementa sempre più il vantaggio, con il beneplacito di arbitri che in qualche occasione si fanno abbagliare dal blasone dei campioni d’Italia. Quando l’ultimo arrivato Romero, ex Scafati, firma il 60-39 al 24’ partono i titoli di coda della partita anche se con un cuore immenso la Pierrel non molla anche per rispetto del primo sold out al botteghino. Fino al 36’ i locali non cedono, crollando solo perché stremati ma con gli applausi del pubblico che omaggia anche i più forti, McIntyre in testa. Per la Pierrel svanisce il sogno di fare il tris di successi in fila in serie A ma l’impressione è che è solo rimandato. Dalla ripresa degli allenamenti fissata per domani sera in vista della trasferta di Bologna contro la Virtus, non ci sarà più Martynas Mazeika, il cui contratto trimestrale è scaduto e non è stato più rinnovato dalla società che attende il rientro dell’infortunato Colin Falls previsto il 20 febbraio in Italia con possibile impiego dopo Pasqua, ma il ds Vacirca ha in serbo un altro regalo per il suo coach, uno che viene dal sommerso, come lo definisce lui.
Claudio Argiri

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