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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - venerdì 4 gennaio 2008 at 09:45
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Prima della Virtus Bologna, l'influenza. È questo l'avversario della settimana in casa Pierrel come tradizione (e periodo) vuole. In questi giorni non si sono potuti allenare o hanno lavorato parzialmente Gugliotta, Wallace e Wojcik mentre accusano problemi alla gola anche Ndoja e Pozzecco. Buone notizie invece per Tamar Slay che ha ripreso e sarà regolarmente presente dopodomani sera al "Pala Malaguti" di Casalecchio di Reno (diretta su Sky alle 21). «Certo – dice l'assistente Peppe Condello – dopo Capodanno per noi è sempre un periodo travagliato con questa influenza. Abbiamo lavorato a ranghi ridotti, speriamo alla fine di poter contare su tutto il gruppo. In caso contrario saremo pronti io, Ugo Ducarello e Meo Sacchetti». Battuta a parte è l'armonia il segreto del gruppo e dello staff tecnico per il quale il presidente Enzo Sindoni ha affibiato un 10 in pagella alla fine del primo quadrimestre (girone d'andata). «Sicuramente – prosegue Condello –. Per me è la prima esperienza e la sto vivendo meravigliosamente grazie anche all'amicizia che mi lega a Ducarello e al rapporto intrapreso con Sacchetti, un grandissimo allenatore innanzitutto dal punto di vista umano e poi per quello tecnico. D'altronde lo confermano i risultati sul campo e l'unità di questo gruppo». Molti si chiedono: ma cosa fa un assistente durante la settimana? «Assiste nel vero senso della parola e aiuta l'head-coach, prepara lo scout degli avversari da affrontare e le selezioni al video-tape. Inoltre, dote di non poco conto, incoraggia tutti affinché le cosa vadano bene. Certo, per me che sono cresciuto alla scuola del Cap Reggio del mitico prof. Mimmo Melara e mi sono fermato a Capo d'Orlando, è fantastico poter girare i parquet più importanti d'Italia e rappresentare il nome dell'Orlandina». Neanche Condello sperava in 20 punti al giro di boa. «No, anche se ero convinto che avremmo fatto bene. E l'ho capito quando ho cominciato a vedere un Pozzecco responsabilizzato, che arriva sempre primo in palestra e lavora con umiltà e pazienza. Lui come gli altri. Siamo contentissimi di regalare queste soddisfazioni al presidente innanzitutto, alla società e, naturalmente, ai nostri splendidi tifosi». Peppe Condello, sposato con una reggina "doc", ha giocato nell'Orlandina dal 1997-98 al 2004 prima di dover riporre anticipatamente le scarpe al chiodo per un infortunio alla caviglia e nella classifica "all time" dei realizzatori è al 18. posto con 1.114 punti segnati in mezzo a due miti degli anni '80: Luciano Salerno e Giancarlo Granata. «Capo d'Orlando è la mia seconda patria, non solo cestistica perché qui lavoro e risiedo. Sono arrivato che eravamo in C1 con il presidente che mi disse che dovevamo andare subito in B2. Ma capii subito che con uno come lui tutto era possibile, così è stato». Dopo i ricordi, la realtà imminente: la Virtus Bologna. «Rispetto alla gara dell'andata, dove loro vinsero ma noi eravamo senza il "Poz", La Fortezza non ha più Conroy, Holland e Lestini ma hanno ripreso il regista Best e, a parte la sconfitta con Roma di domenica scorsa, stanno cercando di risalire avendo sistemato gli esterni con Spencer e Anderson. Sotto le plance sono molto pericolosi con giovani di qualità come Crosariol e lunghi esperti come Chiacig. Certo, sarà una partita difficile ma ce la metteremo tutta per vincere». Qual è stata la gara più bella dell'andata? «Sicuramente la vittoria di Milano – conclude Condello –. Vincere nettamente in un tempio della pallacanestro europea è qualcosa che ti ricorderai per tutta la vita».
Giuseppe Lazzaro
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Queste le agenzie di
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Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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