Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - sabato 5 gennaio 2008 at 09:31

Impensabile sino al 2001, quando le "V nere" vincevano il loro ultimo scudetto e i paladini venivano promossi in Legadue. A distanza di sette stagioni, però, Virtus Bologna- Orlandina in programma domani sera (ore 21,15 se verrà confermato il ritardo di un quarto d'ora annunciato dalla categoria arbitrale ma meglio collegarsi alle 21 in diretta su Sky Sport 2, arbitri Sabetta, Chiari e Borroni) per la prima giornata di ritorno, è ormai da considerarsi una "classica".
Quella in programma al "PalaMalaguti" di Casalecchio di Reno dove, a meno di novità (vedi ultimi strali del "patron" Sabatini), la Pierrel disputerà tra un mese la sua prima Final Eight di Coppa Italia, è infatti la quarta sfida in altrettante stagioni. In Emilia, l'Orlandina ha vinto nella penultima di andata in Legadue (storico successo per 78-81 malgrado la già raggiunta promozione in A, poi seguita dai felsinei ai playoff) e perso i due confronti nella massima serie: 94-85 il 13 ottobre 2005 e 79-60 il 19 ottobre 2006.
In questa stagione, nella prima di andata al "PalaFantozzi" l'assenza tra le lacrime di Pozzecco per l'infortunio alla caviglia probabilmente fu la causa dell'exploit dei bianconeri (84-88) ma, rispetto a quel precedente datato 29 settembre 2007, tante cose sono cambiate visto che la Pierrel ha chiuso il girone di andata con 20 punti mentre La Fortezza è rimasta indietro, all'ottavo posto con soli 16 punti che proprio non sono in linea con le aspettative di una società arrivata seconda in ogni competizione nella scorsa stagione: campionato, Coppa Italia, Fiba Eurocup.
E tante cose sono mutate anche nell'organico rispetto alla prima di andata, a cominciare da quelli che erano stati definiti "i quattro mori": il play Will Conroy, le guardie Dewarick Spencer e Allan Anderson e l'ala Delonte Holland, con tutti e quattro i visti Usa spesi per il solo settore degli esterni: Anderson e Holland non potevano coesistere – anche fuori dal parquet, a quanto pare – e così l'ex teramano è stato messo fuori rosa ed è pronto a tornare a Varese, mentre Conroy è stato dato a Milano in cambio dell'esperto nazionale Max Bulleri che, però, gravemente infortunato, rientrerà forse in primavera inoltrata.
In ogni caso, coach Stefano Pillastrini ha fatto di necessità virtù e, a parte la grave sconfitta di domenica a Roma e con le "Top 16" di Eurolega ormai solo un miraggio nel pieno del deserto, sta cercando di far quadrare i conti al suo quintetto.
Innanzitutto è tornato, dopo la breve esperienza al Prokom Trefl di Sopot in Polonia, l'esperto regista Travis Best, finalista Nba con gli Indiana Pacers nel 2000 e guida delle "V Nere" nella scorsa stagione, non grande realizzatore ma che con la sua sapienza cestistica può fare la differenza nella distribuzione del gioco (è già a 4.7 assist in tre partite con 5.7 punti).
Da questo hanno tratto ovviamente vantaggio i due tiratori Dewarick Spencer (15.6 punti, 59.4% da due, 32.3% dall'arco, 87.2% dalla lunetta, 3.8 rimbalzi, 11.9 di valutazione) e Alan Anderson (12.8 punti, 52.5% da due, 34.1% da tre, 82% ai liberi, 4.7 rimbalzi, 12.9 di valutazione).
Sarà assente per lo stiramento rimediato in Eurolega il brasiliano con passaporto italiano Guilherme Giovannoni (10.8 punti, 3.8 rimbalzi, 11.4 di valutazione) che avrebbe affiancato Roberto Chiacig, esperto ma non più quello dei "tempi d'oro" di Siena (7.9 punti, 6.5 rimbalzi i suoi numeri attuali).
I principali cambi sono sugli esterni Fabio Di Bella (6 punti di media), l'ex canturino Donnie McGrath (7.8 punti e 54.2% dall'arco) e i lunghi Crosariol (5.4 punti e 4.6 rimbalzi, lontano dal rendimento della scorsa stagione quando fu protagonista a sorpresa dei playoff e soprattutto della finale scudetto), Garri (6.4 punti, 4.3 rimbalzi), uno dei quali andrà in quintetto al posto di Giovannoni, e il da poco rientrato Michelori, non ancora pronto dopo il lunghissimo infortunio.
Per coach Meo Sacchetti, l'ex Oscar Gugliotta e Gianmarco Pozzecco la sfida alla Virtus presenta più di un motivo particolare, ma prima i biancazzurri dovranno fare la conta con i reduci dall'influenza che ha flagellato la truppa in questa settimana.

Giuseppe Lazzaro

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