Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - sabato 5 gennaio 2008 at 12:14

La Pierrel non ha mai vinto nella prima giornata di ritorno e domani sera avrà un motivo in più per sbancare il PalaMalaguti di Bologna, casa della Virtus La Fortezza. Siena in Toscana nel campionato d’esordio ed Avellino al PalaFantozzi la scorsa stagione hanno impedito ai biancoazzurri di partire con il piede giusto il girone discendente in serie A. Pur sapendo che sarà dura ora la musica sembra diversa con i paladini decisi a migliorare il loro già ottimo trend, con un più 2 rispetto ad un anno fa e ben 12 punti di miglioramento sul campionato del debutto della regina di Sicilia di tutti i tempi. Il 2008 segnerà il trentennale della società che a Biella nella terz’ultima giornata di regular season toccherà la quota di 100 partite disputate nell’olimpo del basket italiano e chissà quanti decenni passeranno prima che un’altra compagine isolana possa battere dei record che la Pierrel è seriamente intenzionata ad incrementarli. “Se mi dite dove devo mettere la firma per ripetere i 20 punti dell’andata ne metto un centinaio”, spiega ridendo sotto i baffi coach Meo Sacchetti, il buon padre di famiglia che guida con bravura ed umanità la squadra costruita in estate e finora non modificata, se si eccettua alla voce uscita l’addio al play-guardia Mazeika, emigrato in Ucraina. Le prime giornate di ritorno decideranno se arriverà un sostituto, anche se la speranza è di recuperare a marzo Colin Falls, meteora estiva a libro paga del club, guardia esplosiva ma sfortunata finora, atteso al rientro a Capo d’Orlando per il 20 febbraio a completare la rieducazione dopo l’intervento. Dopo le final eight di Coppa Italia o più facilmente nell’imminenza delle stesse verrà fatto il punto della situazione e se la Pierrel sarà ancora in corsa per i play-off il presidente Sindoni farà un ulteriore sacrificio. Certo almeno per Bologna Mazeika sarebbe servito perché la squadra, che stamane sosterrà l’ultimo allenamento al PalaFantozzi e nel primo pomeriggio partirà per l’Emilia con la borsa dell’acqua calda, è in assoluta emergenza. L’influenza ha mezzo ko mezzo roster, da Pozzecco a Wojcik, Orsini e gli stessi Wallace e Ndoja, tutti arruolati ma non abili e quantomeno a corto di fiato dopo aver saltato quasi tutta la settimana di lavoro. Deciso all’unanimità il ritardo di 15 minuti sui campi di serie A, Legadue, B1 e A1 femminile, che non vuole essere una forma di protesta verso un organo in particolare della Federazione; questo ritardo, e non uno sciopero vero e proprio, e’ un atto per rendere partecipe l’opinione pubblica (giornali, televisioni e appassionati di basket in genere) di quanto l’intera classe arbitrale sia contraria a tutte quelle forme di violenza fisica, verso arbitri e tesserati in genere, che possano mettere a repentaglio la propria incolumità.

Claudio Argiri

Indietro - Stampa