Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Basketnet - lunedì 7 gennaio 2008 at 09:00

Ancora un KO questa volta interno per la Virtus che cede nel finale alla Pierrel guidata da Diener e Slay.
Sconfitta onorevole per i ragazzi di coach Pillastrini che perlomeno hanno lottato sino al termine nonostante i guai in serie, out Giovannoni, Anderson e per scelta della società Holland,Lestini e Michelori.
L’inizio è tremendo per il pubblico bianconero che vede i fantasmi della possibile, ennesima, disarmante resa.
Gli ospiti infatti scappano subito a più 15, 5-20, con i bianconeri incapaci di qualunque reazione ipnotizzati dal talento di Tamar Slay.
Nel momento più difficile Pillastrini trova le energie di Luca Garri, l’ex biellese confeziona alcune giocate di puro orgoglio e con qualche canestro di Spencer riporta clamorosamente la Virtus in partita, 33-31 a metà del secondo periodo.
Il finale di tempo però è tutto di Gianmarco Pozzecco che griffa un quarto da campione con 13 punti che permette ai siciliani di tornare al comando sulla sirena, 40-45.
Dopo la pausa è il momento della risposta di Fabio DiBella: il capitano bianconero offre il meglio del suo repertorio fatto di recuperi, energie e tanto cuore per il nuovo sorpasso La Fortezza, 52-50.
E’ il momento migliore per i padroni di casa che vanno anche a più 6, 61-55, grazie ad una fiammata del giovane Matteo DaRos mentre Pozzecco inizia una sciocca guerra verbale con le terna arbitrale.
Nell’ultimo periodo la Pierrel ritrova lucidità e con Slay ritrova il comando, 76-81, nel momento in cui le VNere sembrano cedere di schianto.
Le ultime cartucce della Virtus sono di un grande Travis Best che mostra tutta la sua classe, la risposta è di Diener che, gelido, insacca i liberi della staffa mentre Spencer sbaglia proprio dalla lunetta il possibile aggancio a 20 secondi dal termine.
Per Capo d’Orlando successo che li lancia sempre più verso i playoffs per la gioia del caloroso pubblico siciliano.
La Virtus ha offerto al suo pubblico dignità e coraggio in attesa che patron Sabatini scenda dall’aventino per chiarire il suo eventuale disimpegno dalle final eight e, soprattutto, dalle VNere.
Risposte chiare, meno polemiche, permalosità e battaglie donchisciottesche le esigenze di molti, pazienti, tifosi virtussini.

MVP: Diener: La Pierrel si affida a lui quando arriva il momento più caldo della gara, il ragazzo ripaga coach Sacchetti con moneta sonante e grande personalità.

Quintetto ideale: Best, DiBella, Diener, Slay, Garri,

PAGELLE

LA FORTEZZA BOLOGNA

DI BELLA 6,5: Il cuore del capitano in un terzo periodo di grande coraggio. Ottimi recuperi ai danni di Pozzecco e qualche buon canestro anche dalla distanza, come sempre manca di lucidità nei momenti delicati.

SPENCER 6: Doveva essere il principale terminale offensivo ed in questo senso missione compiuta. Sbaglia però il libero decisivo sul meno 2 che avrebbe dato l’ultima speranza ai suoi.

DA ROS 6: Incerto ed impacciato ad inizio partita si sblocca con un paio di bei canestri nella ripresa.

GARRI 6,5: Sfrutta le tante assenze per dare aggressività e qualche buona conclusione, limitasse a volte le sue entrate goffe la valutazione sarebbe ancora più positiva.

CHIACIG 5,5: Prova a metterla sul fisico ma nel finale finisce la benzina non riuscendo a fare valere la sua stazza.

BEST 7: Nonostante la condizione precaria il generale da il meglio proprio nel quarto decisivo limitando Pozzecco e offrendo brani di grande basket.

CROSARIOL 4,5: Poco più che irritante, talento fisico eccellente predisposizione alla squadra ed al basket non pervenuti.

MC GRATH 5: Qualche spingardata e poco altro da offrire, cede di schianto nella ripresa.

PIERREL CAPO D’ORLANDO

POZZECCO 6: Un secondo quarto da fuoriclasse assoluto, un terzo da zitella petulante.

DIENER 7: Letale e gelido nei momenti chiave, ormai leader quando si tratta di decidere le sfide.

SLAY 6,5: Primo quarto e finale di grande spessore, nel mezzo molta latitanza.

WALLACE 5: Falloso ed assai nervoso sfrutta poco e male gli assist sontuosi di Pozzecco subendo persino Garri a rimbalzo.

HOWELL 6: Un unico acuto in attacco ed un paio di buone cose in difesa, il tutto quando contava.

WOJCIK 6,5: Mostra ancora una volta tutta la sua classe immensa anche lui proprio nel momento più difficile dei suoi.

Marco Taminelli

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