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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - mercoledì 9 gennaio 2008 at 09:35
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La stagione della Pierrel rappresenta già – quando siamo appena alla prima di ritorno – una pietra miliare nella storia dello sport siciliano. Final Eight conquistate con squilli di tromba, una posizione sempre più rafforzata ai vertici della classifica, salvezza virtualmente conquistata con un girone d'anticipo, un gioco divertente firmato dalla faccia più bella del basket italiano, quel Gianmarco Pozzecco che vorremmo non si ritirasse mai, "terzo tempo" vivente e icona di un movimento in difficoltà che per rinascere ha bisogno di tanti interpreti come lui. Ma proprio nel momento di massima esaltazione, dopo un'altra impresa, stavolta sul campo dei vicecampioni d'Italia della Virtus Bologna, ci sembra opportuna una considerazione di natura tecnica. Senza tanti giri di parole, la Pierrel delle meraviglie, la squadra che veleggia al quarto posto, gioca spesso con un americano in meno: Rolando Howell. Il 25enne americano, alla seconda esperienza a Capo d'Orlando dopo la brillante stagione della promozione in Legadue, produce davvero poco se lo rapportiamo alle aspettative ed a quanto guadagna. In 22' di utilizzo medio, segna 7.7 punti, con 5.3 rimbalzi, 10 di valutazione e un insufficiente 28 su 72 ai liberi (39%). E non basta la buona volontà mostrata in difesa ad addolcire la pillola: Howell è stato protagonista una volta soltanto, contro Udine, quando in concomitanza con il debutto in biancazzurro di Pozzecco disputò una grande partita, illudendo che grazie alle invenzioni del play fosse finalmente arrivata l'ora della sua esplosione. Ma, viceversa, il film del torneo è proseguito all'insegna della discontinuità. Come del resto era già avvenuto nel biennio a Varese. E c'è un altro importante nodo collegato al suo rendimento. L'alternativa ad Howell si chiama Adam Wojcik, che di mestiere fa il campione, 37enne di classe purissima e professionalità, a tal punto che la società gli ha subito allungato il contratto sino al 2009. Wojcik in questa Pierrel dei miracoli dovrebbe partire sempre in quintetto, giocando 26-28 minuti. Invece, come prima opzione c'è ovviamente Howell (coach Sacchetti non li "vede" insieme in campo), un investimento a cui è giusto concedere tutte le chance possibili. Tanto poi ci pensa il "professore" polacco a uscire dalla panchina e, come avvenuto a Bologna, a realizzare 12 punti in 16 minuti con 5/6 dal campo, tirando la volata ai compagni per il trionfo finale. Ed allora ci chiediamo (al limite del paradosso): risparmiando un bel po' di soldi, questa Pierrel non avrebbe l'opportunità di diventare ancora più forte in previsione di una seconda parte di campionato che potrebbe regalare gioie inimmaginabili alla vigilia? Il contratto di Howell sul mercato avrebbe come estimatori molti club in difficoltà, soprattutto in Italia dal momento che non bisognerebbe spendere "visti". Rescindendo con il centro americano, ci sarebbe spazio per prendere un comprimario di lusso, un elemento (anche extracomunitario) che diventerebbe il cambio di Wojcik, capace di portare in dote energia, verticalità e intensità sui due lati del campo. Un onesto lavoratore dei parquet, come alla Scavolini è, in un altro ruolo, Rasheed Brokenborough, ingaggiato per "coprire le spalle" a Myers. L'Orlandina – a nostro avviso – dovrebbe cominciare a pensare a questa operazione che potrebbe consentire alla squadra ed a tutto l'ambiente di sognare fino a giugno e di non dover guardare a questa stagione, nella prossima estate, portandosi dietro qualche amarezza per quello che poteva essere e non è stato. Paolo Cuomo
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Sono in vendita anche presso le agenzie del Circuito Box Office
Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
tagliandi saranno disponibili da tutti i lunedì precedenti la
partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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