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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - martedì 15 gennaio 2008 at 09:29
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«Se c'è una possibilità su un milione che continui, state certi che sarà ancora a Capo d'Orlando, in questo posto meraviglioso». Lo scatenato Gianmarco Pozzecco, leader carismatico della Pierrel da 12 vittorie e da terzo posto in classifica, lascia aperta la porta della speranza sul futuro. Il tutto al termine della sfida-brivido contro la indomita Eldo Napoli, che ha visto il "Poz" indossare i panni di "sua maestà" del basket: 32 punti, 8 assist, 41 di valutazione, il nono posto nella "top ten" della classifica dei migliori realizzatori. Dopo avere sciorinato spettacolo, alla fine Gianmarco ha scatenato la sua pazza gioia: si è tolto la maglia per farla indossare al dirigente accompagnatore e suo amico Carmelo Perrone e si è messo a saltare come un grillo portandosi sotto il settore dei tifosi organizzati che lo osannavano. «È una delle gioie più belle della mia carriera, provo una felicità immensa – dice il play biancazzurro – è stata una partita come tante altre ne ho giocato, ma ho provato un sapore particolare. In settimana, Fabi mi ha portato una maglia della Nazionale argentina di rugby, alla quale tengo molto perché mi piace come quei giocatori si caricano prima di ogni match; si emozionano prima e durante le partite, e io e Manuel siamo uguali in questo». L'elogio incondizionato ai compagni di squadra, iniziando da Rolando Howell, che Sacchetti aveva fatto partire dalla panca malgrado il dubbio legato alle condizioni di Wallace e preferendogli Wojcik: le voci che correvano in settimana su un possibile taglio, per motivi extracestistici e non solo, non erano infondate, solo che "Air Rolando", che probabilmente ha capito la situazione, ha fatto parlare il parquet per la migliore risposta. E che qualcosa fosse nell'aria lo conferma lo stesso Pozzecco: «Sono contento per Rolando. Lui è parte integrante di questa squadra, non voglio che se ne vada, non esiste. Cioè se va via lui, io non so se l'accetterei. Da professionista dovrei forse accettarlo, però per me sarebbe come la perdita di un fratello, io voglio finire con lui. Anche se dovessero prendermi Shaq, non me ne frega niente». Pozzecco ringrazia poi tutti i compagni, anche quelli che non hanno giocato, con dichiarazioni d'amore verso lo stoico Wallace: in dubbio per problemi al costato, l'immenso C.J. si è confermato il migliore "numero quattro" del torneo con 26 punti (5/7 da tre), 13 rimbalzi e 37 di valutazione. Rileggendo il film della gara, Gianmarco rileva che «nel secondo quarto abbiamo difeso poco; coach Meo ci ha poi detto le parole giuste negli spogliatoi e siamo rientrati con atteggiamento diverso. Potevamo vincerla prima, ci sono stati alcuni canestri di Jones eccezionali, siamo andati avanti di 7 nel supplementare, loro hanno recuperato ma abbiamo vinto». Quindi la piccola speranza: «Io amo questo posto, non sono mai stato così bene in vita mia, quel figlio di buonamamma di "Orso" mi ha detto "ma che smetti...". Una cosa la posso dire: mai e poi mai giocherò in un'altra squadra, anche se mi dovessero chiamare i Lakers. Ormai questo è il posto che paragono alla mia Varese degli anni d'oro. L'unica promessa è che se mai dovessi continuare a giocare lo farò qua». Di salvezza ancora da raggiungere non è il caso di parlare (manca una vittoria, due ad essere eccessivi) mentre è iniziata, in attesa delle Final Eight, la lunga volata per i playoff. «Rispondo – conclude Pozzecco – che, sotto di 2, Wallace ci ha portato all'overtime con il 2/2 dalla lunetta. Dobbiamo continuare così e so che i miei compagni ce la faranno». Giuseppe Lazzaro
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Sono in vendita anche presso le agenzie del Circuito Box Office
Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
tagliandi saranno disponibili da tutti i lunedì precedenti la
partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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