Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Basketnet.it - martedì 15 gennaio 2008 at 10:41

Il mio vicino di casa (a Muggia, provincia di Trieste, non a Capo d'Orlando) Gianmarco Pozzecco ha realizzato ben 32 punti nell'ultima partita disputata dalla Pierrel in casa contro la Eldo Napoli (110-107 il punteggio finale dopo un tempo supplementare con un bel 10 su 10 ai tiri liberi, 9 falli subiti e 41 di valutazione in 34 minuti) contribuendo così ad una nuova vittoria della sua squadra che si trova al terzo posto in classifica (pari ad altre 3 squadre) dopo 19 giornate.
Questa ennesima super prestazione porta il Poz ad essere, tra i giocatori italiani, il miglior realizzatore del campionato di Lega A con 16,8 punti a partita (9° assoluto), il secondo italiano, dopo Danilo Gallinari, per valutazione con 19,6 (6° assoluto), il primo italiano nei tiri liberi con il 90,0% (2° assoluto) e naturalmente largamente il primo assoluto negli assist a partita con 7,9. Per dovere di cronaca anche nelle palle perse è il primo assoluto con 6,3 ma questo dato statistico negativo non condiziona il fatto che Gianmarco è a 35 anni uno dei migliori giocatori dell'intero campionato e il miglior play italiano in circolazione sui campi di basket di tutto il mondo.
Eppure la cosiddetta Mosca Atomica, che oggi potrebbe trovare facilmente un nuovo contratto per continuare a giocare e a vincere, ha pubblicamente annunciato che chiuderà la sua carriera (nella quale può vantare uno scudetto ed una Supercoppa italiana a Varese nel 1999 e un argento con la nazionale alle Olimpiadi 2004) al termine di questa stagione siciliana.
Sono quasi sicuro che Gianmarco non cambierà idea: farà di tutto per finire il campionato ancora meglio di come sta giocando ma poi chiuderà definitivamente con il basket giocato.
E poi? Cosa farà?
Chiaramente con il Poz è praticamente impossibile fare previsioni! Secondo me però la prima cosa che dovrà fare è scrivere una bella autobiografia.
Poi, invece di tornare a Trieste (o a Bologna), farà bene ad andare a vivere a Milano dove potrebbe forse fare il testimonial per la FIP (straordinario il suo primo suggerimento ai giovani: ''Un consiglio ad un giovane giocatore di basket? Fai tutto quello che non ho fatto io: vedrai che andrà tutto bene''), ma più probabilmente potrebbe trovare un accordo con SKY non solo come testimonial, ma in particolare come commentatore.
Con Mario Boni formerebbe una coppia straordinaria dove invece di usare tanti termini in inglese (incomprensibili per almeno il 95% dei telespettatori) potrebbe raccontare con grande semplicità il basket a tutti .
Giampiero Hruby

Indietro - Stampa