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Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - martedì 15 gennaio 2008 at 10:58

Da domani il pensiero di tutti, lui per primo da buon ex varesino, sarà rivolto alla prima delle due trasferte consecutive che attendono la Pierrel, al mitico Pianella di Cantù, ma la gioia per la pazzesca vittoria all'overtime di domenica contro una ex grande come Napoli che pare abbia speso il doppio ed ha la metà dei punti della terza forza della serie A, val bene un giorno in più di riposo e di festa. Soprattutto per un campione dentro e fuori dal parquet come Gianmarco Pozzecco, mvp per valutazione (41) del derby del sud, chiuso con 32 punti (10/16 dal campo), un'eccezionale (non per lui) 10/10 dala lunetta, 9 falli subiti, i soliti 8 assist che lo confermano re della specialità a quell'incredibile media dove ancora dà la paga a tutti, e perfino “appena” 4 palle perse. Chapeau. E nel dopo gara tra un abbraccio ed un'ovazione dei suoi tifosi, tra un telefonata in Venezuela al suo presidente Enzo Sindoni con sms segreto tra i due allegato ed uno in triestino stretto che il ds Vacirca gli mostra, il Poz per la prima volta dà cenni di cedimento, urlando la sua felicità e dicendo all'ex coach Virginio Bernardi “mi sa che continuo un altro anno”. Il concetto Pozzecco lo ribadisce anche a taccuini aperti. “Ne ho viste tante nella mia vita e partite così ne ho vissute altre – spiega – però l'affetto dei miei compagni di squadra e di tutta questa gente qua mi fa vacillare. In settimana Fabi si è fatto spedire apposta e mi ha regalato la maglia dei Pumas argentini di rugby che noi due amiamo alla follia per l'approccio che hanno nei match, per il fatto che piangono durante l'inno e che si emozionano come io e lui. E' un gesto che ho ammirato e per cui impazzisco, questa è la mia squadra, non ho mai visto una roba del genere, non ho mai vissuto così bene come a Capo d'Orlando, forse solo a Varese nell'anno dello scudetto, e se questo gruppo resterà intatto anche il prossimo anno potrei anche continuare pur se mi rendo conto che gente come Diener, che ha segnato dei liberi decisivi, o lo stesso Wallace che non si è allenato durante la settimana e poi in campo ha sputato sangue, e Slay che con 4 falli ha difeso alla grande da altre parti andrebbero a guadagnare molto di più. Ed Howell deve restare, neanche se in cambio venisse Shaquille O'Neill. E poi Meo, ragazzi, nell'intervallo ha detto le parole giuste per farci difendere in modo diverso ed anche se Napoli ha continuato a far canestri in acrobazia con le mani addosso, che per noi erano come tante pedate nei marroni, siamo riusciti a vincere e nessun'altra squadra l'avrebbe fatto. Di sicuro posso promettere che finirò la carriera qui, manco se mi chiamassero i Lakers, e se c'è una possibilità su un milione che continui a giocare lo farò nella Pierrel”.
Claudio Argiri

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