Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - mercoledì 16 gennaio 2008 at 10:37

La sofferenza, la gioia, i programmi. Il presidente Enzo Sindoni non ha potuto assistere all'emozionante gara di domenica tra la sua Orlandina e Napoli via Internet, attraverso la radio locale. «Vi assicuro – dice Sindoni, in Venezuela per motivi di lavoro – che alla radio, per quanto bello ed importante il servizio, è un'autentica sofferenza perché senti e non vedi, intuisci e non capisci lo stato d'animo di questo o di quel giocatore. Comunque, meglio averla sentita e vinto piuttosto che assistervi e perderla...».
– Presidente, è il caso ancora di parlare di salvezza?
«In teoria sì, perché i punti necessari, viste anche le sconfitte di Varese e Scafati e una giornata in meno sul calendario, dovrebbero essere 26. Ma siccome per le cose tecniche io mi fido di quello che dice il nostro allenatore Meo Sacchetti, allora sostengo la sua linea: a 28 punti siamo tutti sicuri. Quindi ci mancano due vittorie per essere, diciamo, tranquilli. Ma, chiaramente, stiamo anche parlando di una Pierrel terza in classifica e possono essere affrontati altri discorsi».
– Per esempio i playoff.
«A me piace dire, in questo momento, che tutto l'ambiente – dal sottoscritto alla dirigenza, dallo staff medico a quello tecnico, dai giocatori ai nostri tifosi eccezionali – deve continuare su questa linea e, anzi, trovare sempre nuovi stimoli per evitare una sorta di appagamento. Dobbiamo cercare sempre di raggiungere nuovi traguardi e vorrei sin da ora fare capire alla gente che, qualsiasi sarà la nostra posizione finale in questa stagione, nella prossima l'obiettivo iniziale tornerà ad essere la salvezza».
– Lei aveva fatto capire che sarebbe stato acquistato un play-guardia per sostituire Mazeika.
«Mi riferivo alla conferma per l'anno prossimo di Colin Falls, che abbiamo annunciato la settimana scorsa. E si tratterà di un nuovo acquisto nel vero senso della parola, visto che non l'abbiamo potuto utilizzare. Ma mi auguro che Colin, quando rientrerà in sede, possa completare il programma di recupero e giocare con noi anche la parte finale della stagione».
Il proclama del presidente è l'orgoglio di avere centrato questi traguardi. «Il mio – conclude Sindoni – è il sentimento di un tifoso e tutti siamo consapevoli di quello che stiamo facendo, perché non si resta in serie A per una sola persona. Domenica alla radio il boato del pubblico metteva i brividi anche più che di presenza».
Soddisfatto anche un altro importante componente della società, Carmelo Perrone: «Domenica ho provato una emozione grandissima e per me, che ho visto partire l'Orlandina dalla serie C2, è stato un onore che un giocatore straordinario come Gianmarco Pozzecco mi abbia cercato alla fine per mettermi addosso la sua maglia. Questo dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che il "Poz" è anche un campione nella vita, un ragazzo sensibile e d'oro e che si è attaccato meravigliosamente alla nostra città».
Per una settimana, Perrone e Pozzecco hanno camminato insieme nelle ore libere; chissà che il dirigente accompagnatore non cominci un'opera di persuasione per la conferma dell'irresistibile play.
Intanto, ieri è ripresa la preparazione e ci sono da valutare le condizioni di Rolando Howell, che ha dovuto lasciare il parquet a meno di 3' dalla fine dell'overtime per un labbro spaccato in uno scontro. La stessa sera il lungo statunitense è stato portato per un controllo all'ospedale di Sant'Agata Militello, ma non dovrebbero esserci problemi in ordine al suo utilizzo nella trasferta di domenica prossima a Cantù.

Giuseppe Lazzaro

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