Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud - sabato 19 gennaio 2008 at 09:07

Prima di Sacchetti, sarà il medico sociale Sabatino Carianni a varare gli arruolabili in vista della trasferta che domani sera ("Pianella" ore 18.15, arbitri Cicoria, Sardella, Ramilli) attende la Pierrel Capo d'Orlando per la terza giornata di ritorno contro la Tisettanta Cantù. Nelle ultime ore sono migliorate le condizioni dei tre americani a rischio Howell, Slay e Wallace ma, a parte il fatto che il loro impiego sarà deciso domani (a rischio c'è comunque solo Howell), sicuramente non saranno in forma eccelsa.
Ma il tecnico paladino è ormai abituato ad ogni tipo di avversità, sa che i suoi giocatori mettono tanto cuore (vedi la prova monstre di Wallace domenica contro Napoli) e dovrebbe partire con un quintetto formato da Pozzecco, Diener, Slay, Wallace e Wojcik e con il possibile ingresso di Gugliotta tra gli esterni se Slay dovesse partire dalla panchina per il dolore che accusa al "solito" alluce del piede.
Quello nella storica piazza di Cantù, parquet di tanti derby avvincenti tra i locali e Varese quando Sacchetti giocava, è il terzo nella storia per l'Orlandina e il bilancio è in perfetta parità: 1-1. Nel 2005/06, una grande Upea centrò una vittoria (95-107) risultata fondamentale per la salvezza, il 5 novembre 2006 Cantù si prese la rivincita vincendo 94-83 ma allungando nel finale e con i paladini che sprecarono una gara che potevano tranquillamente assicurarsi. Quest'anno, all'andata Cantù è passata al "PalaFantozzi" (89-92) ma la Pierrel era priva di due assi quali Pozzecco e Slay.
«Infatti – ricorda coach Luca Dalmonte, al primo anno a Cantù – sicuramente le due assenze hanno pesato e per questo dobbiamo stare attenti in questa gara di ritorno. Per noi si tratterà di proseguire il momento positivo per cercare di aumentare il nostro bottino verso la salvezza, che è il nostro obiettivo. Voglio ricordare che in estate eravamo dati per sicuri retrocessi».
E invece i brianzoli, lì dove sono cresciuti autentici monumenti del basket nazionale quali Bariviera, Marzorati, l'attuale ct della nazionale Recalcati e "Nembo Kid", al secolo Antonello Riva, hanno 18 punti in classifica e sono più vicini a lottare per entrare come ottavi nei playoff che ad una salvezza ormai quasi in tasca grazie al vantaggio negli scontri diretti.
Rispetto al match dell'ottobre scorso, Capo d'Orlando riavrà Pozzecco e (forse) Slay mentre dall'altra parte ci saranno due avversari non da poco. Si tratta della guardia Gerald Fitch (6 partite, 16 punti, 52% da due, 32.3% da tre, 73.7% dalla lunetta, 2.3 rimbalzi, 2.5 assist, 11.7 di valutazione) e l'ex Herve Tourè (10 presenze, 9.3 punti, 59% da due, 36.7% dall'arco, 66.7% ai liberi, 5.1 rimbalzi, 11.3 di valutazione). L'uomo al quale bisognerà fare attenzione è il funambolico play DaShaun Wood (quarto miglior realizzatore del torneo con 18.7 punti, 55.6% da due, 47.1% dai 6,25 metri, 75% dalla linea, 3.1 rimbalzi, 3.1 assist, 20.3 di valutazione). Importante l'esperienza di Nicolas Mazzarino (12.1 punti, 52.6% da due, 38.5% da tre, 87.9% dalla lunetta, 2.1 rimbalzi, 2.5 assist, 12.2 di valutazione per l'ex play-guardia della Viola Reggio Calabria) mentre gli infortuni hanno ridimensionato l'esplosivo avvio di stagione dell'ala Denham Brown (12.8 punti, 43.8% da due, 33.3% dall'arco, 65.6% dalla linea, 5.3 rimbalzi, 11.3 di valutazione). Sotto le plance, oltre a Tourè, ecco l'altro "ex" del match: Torin J. Francis (10.4 punti, 66.4% da due, 69.8% dalla lunetta, 6.9 rimbalzi, 14.4 di valutazione). Casini, Valenti, Cukinas e Squarcina gli altri uomini solitamente utilizzati da Dalmonte a gare in corso.
Giuseppe Lazzaro

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