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Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - lunedì 21 gennaio 2008 at 09:17

L'inopinata resa in terra lombarda consegna un pizzico di delusione nelle parole di coach Romeo Sacchetti, che analizza la scialba prova dei suoi, puntando un po' a sorpresa il dito sulla prestazione del suo attacco. «Mi rendo conto che, su una partita persa a 105 punti, bisognerebbe parlare della difesa, ma penso che la differenza l'abbia fatta l'attacco, soprattutto nel primo quarto. Undici punti e nove palle perse non sono usuali per noi e questo ci ha penalizzato per il resto dell'incontro. Abbiamo cercato di ricucire questo gap per 2 volte, ma loro hanno sempre fatto canestro e ci hanno lasciato poche chance. Già all'andata Cantù ci aveva messo in difficoltà e anche stavolta non abbiamo saputo leggere bene partita e situazioni. Ad ogni modo c'è poco da dire: complimenti a Cantù, ora torniamo a casa e pensiamo alla prossima gara».
La delusione più grande è rappresentata dall'opaca prova di Diener. «Effettivamente è stato un po' troppo fuori dal gioco nel primo tempo. Sono situazioni già capitate, anche se in passato siamo riusciti a supplire a questo tipo di emergenze».
Dall'altra parte Wood è stato un'autentica spina nel fianco. «Ha fatto canestro da ogni posizione, certo noi non siamo una squadra di mastini, ma lui oggi è stato davvero superlativo». Ultima parola per l'odiato "nemico" Pozzecco, accolto con tutti gli onori dei grandi combattenti. «Non mi aspettavo un'accoglienza così calorosa, una dimostrazione di sportività assoluta da parte del pubblico di Cantù. Sono sincero: più del fatto di aver vinto scudetti e coppe saranno queste le soddisfazioni che mi porterò dentro per il resto della vita».

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