Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - mercoledì 23 gennaio 2008 at 09:29

È ripresa a pieno ritmo e con tanta voglia di fare la settimana di allenamenti in casa Pierrel smaniosa di riscattare la sconfitta subita a Cantù anche se il prossimo appuntamento non è certamente di quelli da considerare facili: la Ghirada di Treviso con la Benetton tricolore sino a due stagioni addietro, prima di cadere in disgrazia a causa della vicenda-Lorbek.
C'è chi parla solitamente poco e preferisce che ad esprimersi sia il parquet ma Tamar Slay è tra quelli con il dente avvelenato.
«Sicuramente la nostra prestazione di domenica- dice l'ala americana- non è stata all'altezza della situazione ma insistiamo nel dire che abbiamo pagato la mancanza di allenamenti tra di noi. Io stesso e Wallace abbiamo svolto un paio di sedute sul campo dedicandoci alla palestra mentre Howell è rimasto del tutto fermo. Secondo me, se fossimo stati tutti in condizione, la partita avrebbe preso una piega diversa. Ormai è andata ma rimaniamo nel gruppo delle prime e questo è importante, siamo in serie A e non si possono vincere tutte le partite».
Con una presenza più costante e non limitata dagli infortuni alla schiena e all'alluce di un piede il rendimento del cecchino di Beckley poteva certamente essere superiore alle seppur ottime cifre che presenta: 295 punti, 17,4 di media, 60% da due, 35,9% dall'arco, 77,5% dalla lunetta, 4,7 rimbalzi, 2,6 palle perse e 1,8 recuperate, 1,3 assist, 16,6 di valutazione con l'ottavo posto in una classifica dei migliori realizzatori che vede, nella "top ten", due altri biancazzurri, Diener (quinto con 18,2) e Pozzecco (decimo e secondo degli italiani dopo Gallinari con 16,8 punti di media).
«Non posso che ritenermi soddisfatto- prosegue Slay- di questa mia prima stagione italiana ma ancora credo che sia io che la squadra possiamo fare di più per raggiungere determinati traguardi. Mi piacerebbe molto misurarmi nei play-off per esempio, mi hanno detto che rivestono sempre un fascino particolare. Ma attendo anche questa Coppa Italia che non conosco ma che vedo che è molto reclamizzata ed importante».
Nessuna anticipazione sul futuro, resta confermato quanto Slay aveva dichiarato qualche settimana fa: «Capo d'Orlando è un posto bellissimo ma prima penso a terminare la stagione, speriamo il meglio possibile per la Pierrel e poi si vedrà».
Chi invece sarà quasi certamente confermato, avendo un biennale sino al 2009, è Klaudio Ndoja, alla sua prima esperienza in Lega A che neanche sognava un anno fa di questi tempi militando in B2 nel Borgomanero alla ragguardevole media di 18 punti a partita.
«Sono venuto qui con grande entusiasmo, insieme ai miei compagni sto lavorando duramente- dice l'ala italo-albanese- e ho trovato un ambiente meraviglioso, dalla società al tecnico agli assistenti. Sono abbastanza soddisfatto del mio impiego, certe volte ho giocato anche molto, la speranza è quella di fare ancora meglio. Dove possiamo arrivare? Pensiamo partita per partita, sicuramente sino a questo momento la società e i tifosi possono ritenersi contenti».
Oggi, come ad ogni mercoledì, la preparazione sarà mozzata con l'allenamento completo nel pomeriggio al "Pala Fantozzi" e, per chi ne ha bisogno per recuperare da problemi fisici, palestra mattutina con il preparatore atletico, prof. Pippo Ferrarotto.

Giuseppe Lazzaro

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