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Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - venerdì 1 febbraio 2008 at 12:12

La Pierrel ha accolto il nuovo extracomunitario Mejia, guardia-ala dominicana che andrà a sostituire Diener quando questi accetterà di andare alla Virtus Bologna (l’affare andrà in porto appena i felsinei si libereranno di Spencer pare destinato in Spagna, ndc) e Slay già domenica contro Milano se l’ala non ce la farà miracolosamente a recuperare dall’infortunio che lo affligge da due settimane. Ma per giocare al PalaFantozzi contro l’Armani la società paladina deve vincere la corsa contro il tempo e tesserare il talento centramericano entro le 12 di oggi, termine ultimo fissato dalla Lega per il 22° turno di serie A. L’effetto Mejia dovrebbe riportare tutti con la mente al campionato visto che da una settimana in casa Pierrel si parla molto di mercato e poco di una stagione finora straordinaria come testimonia la quinta posizione attuale, ma che rischia di prendere una piega negativa se la squadra si distrae troppo, gli infortuni non daranno nuovamente tregua e le vicende extracestistiche continueranno ad influire. Al centro di tutto, infortunio di Tamar Slay a parte, è l’Armani Jeans Milano, club una volta tra i più amati insieme a Varese da queste parti ma ora senz’altro il più odiato perché appena si interessa a qualcuno dei giocatori biancoazzurri succede sempre un patatrac. E se un anno fa di questi tempi tutti diedero la colpa ad Hervè Tourè ed al suo procuratore per il mancato passaggio sotto la Madonnina che ne pregiudicò poi il rendimento per il resto del torneo, questa volta si annuncia un’accoglienza con bordate di fischi per le scarpette rosse, ancora a loro volta con il dubbio sull’impiego del fuoriclasse Danilo Gallinari, nodo che verrà sciolto solo domani poco prima della partenza verso la Sicilia della squadra biancorossa. Ovviamente i fischi saranno per la gestione del caso Drake Diener, quest’ultimo alle prese con le sedute di terapia a Milazzo, e probabile grande assente del match di domenica prossima anche se tutti lo vorrebbero in campo per un degno saluto ad un campione dentro e fuori il parquet e che merita l’ovazione finale per quello che ha fatto a Capo d’Orlando. Per la serie tra i due litiganti il terzo gode, ovvero la Virtus Bologna, dovrebbe prendersi la forte guardia Usa solo dopo la super sfida della quinta di ritorno, dove in ballo ci sono due punti pesanti per l’ingresso nei play-off. Ma il rischio che tutti restino con un pugno di mosche in mano c’è anche se alla fine il buon senso delle parti, il procuratore di Double D in testa, dovrebbe finalmente propiziare la fumata bianca, con tanti saluti alla minestra riscaldata Dante Calabria che in un primo momento sembrava dover tornare con le scarpette rosse.
Claudio Argiri

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