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Rassegna Stampa |
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Corriere dello Sport - lunedì 4 febbraio 2008 at 09:31
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La Pierrel entra ufficialmente nel tunnel della crisi. E non tanto per la terza sconfitta consecutiva in un campionato in cui aveva recitato sino alla prima giornata di ritorno un ruolo importante. Piuttosto è l’involuzione in termini di gioco che desta le maggiori preoccupazioni proprio alla vigilia delle finali di Coppa Italia. Così al PalaFantozzi è stata Milano ad evidenziare tutti i limiti dei paladini, interpretando una gara perfetta nella quale non ha mai corso alcun rischio. Dopo le polemiche delle scorse settimane per il mancato trasferimento di Diener alle “scarpette rosse”, lo statunitense è rimasto in tribuna per i postumi di un colpo rimediato al ginocchio in allenamento. Sacchetti ha quindi inserito in quintetto sia il neo arrivato Majia che il claudicante Slay. Caja, dal canto suo, ha dato fiducia al rientrante Gallinari che ha ripagato con un prestazione super l’allenatore (sette rimbalzi catturati soltanto nel primo parziale). In appena 4 minuti e mezzo Milano ha scavato la doppia cifra nello scarto (17-7) affidandosi ad una difesa aggressiva ma soprattutto alla vena offensiva di Booker, autore di 4 triple nei primi dieci minuti. Il resto, sotto le plance, lo ha fatto Sesay. Partita già in discesa e Watson e Gallinari protagonisti dell’ulteriore allungo sino al riposo lungo. Al ritorno in campo, timido tentativo di Pozzecco e Wallace di riaprire una partita già compromessa. Ed infatti dopo il –16, la squadra siciliana non è riuscita più ad arginare gli affondi di una Milano che ha quindi amministrato la gara sino in fondo senza alcuna difficoltà. Sergio Granata
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Queste le agenzie di
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