Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - venerdì 15 febbraio 2008 at 09:52

L'ora del gruppo. La Pierrel non vince dal 13 gennaio avendo accumulato, anche a causa degli infortuni, tre sconfitte di fila in campionato ed una quarta che l'ha estromessa dalle Final Eight di Coppa Italia al primo turno. E domenica torna la serie A e arriva un avversario durissimo come la Lottomatica Roma seconda in classifica ("PalaFantozzi", diretta alle 21 su Sky Sport 21), che sarà priva di Ray, Jaaber, Giachetti e Drejer ma con un organico pur sempre infinito ed irrobustito dal fresco arrivo di Crosariol dalla Virtus Bologna e, in più, con il dente avvelenato dopo essersi vista scippare la grande impresa a Mosca sul parquet dei vice campioni d'Europa del Cska che l'hanno battuta all'ultimo secondo con una tripla di Langdon.
L'Orlandina avrà il nuovo innesto Romel Beck, in attesa di Colin Falls (entrambi ieri sono stati tesserati) e Gianmarco Pozzecco suona nuovamente la carica dopo avere fatto un passo indietro. «Riguardo alla Coppa Italia – dice il play biancazzurro– posso dire che ci sono rimasto male, perché veramente credevo che avessimo la partita contro Biella in pugno. Ma quello che fa capire, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la compattezza del nostro gruppo sono state la lacrime che alla fine ho visto segnare il volto di Tamar Slay. È stata una cosa veramente emozionante: lui, costretto ad essere seduto in jeans, ha sofferto per noi che stavamo giocando anche per lui, grande protagonista per il traguardo raggiunto e impossibilitato da un maledetto infortunio a fornire il suo contributo. Sono certo che con Tamar e Diener contro Biella avremmo vinto di venti punti».
Ma ormai la manifestazione di Bologna va archiviata e c'è il campionato, che riprende con una salvezza per nulla in discussione neanche davanti ad eventuali rimonte (vedi Reggio Emilia un anno fa) e più che mai dopo che Scafati, sempre penultima in classifica, ha perso in casa il recupero con la Fortitudo Bologna. «Con Diener e Slay – prosegue il "Poz" – avevamo trovato gli equilibri giusti, adesso dobbiamo cambiare un po' con i due nuovi giocatori ma c'è anche il ritorno di Falls e di questo siamo tutti contenti».
L'incoraggiamento per i nuovi: «Beck è un "ex" di Varese come me e Meo Sacchetti, quindi farà bene; Mejia avete visto tutti a Bologna quello che ha fatto; e Falls è un gran tiratore».
Inizia la scalata verso i playoff, oppure...? «Abbiamo il dovere di crederci, il gruppo è unito, forte, reagiremo a questo periodo negativo che ci può stare, visti gli infortuni che abbiamo subìto. E poi non abbiamo l'assillo: il nostro presidente ci ha chiesto la salvezza a inizio stagione, ma possiamo arrivare a raggiungere quest'altro traguardo dei playoff».
E la carica arriva dal grande condottiero, l'autentico leader dello spogliatoio ma un vero amico di tutti: dall'abbraccio al tassista bolognese che lo acclamava alle Final Eight sino ai dipendenti dell'hotel, a Rolando Howell che aveva appena sbagliato il canestro, su suo assist, che avrebbe portato in semifinale la Pierrel.
Oggi doppia seduta di allenamento conclusiva prima della rifinitura di domani. Infine, due notizie di tenore diverso. Il promettente Alberto Rizzo, classe 1994, dell'Orlandina Under 15 allenata da Renato Franza è stato convocato per il raduno interregionale, iniziato ieri a Napoli e che si concluderà domenica, dal tecnico Gaetano Gebbia. Importante il contributo dato nel corso degli anni alla crescita del ragazzo anche dall'allenatrice Patrizia Bontempo. E l'ex guardia Francesco Origlio (terzo marcatore nella classifica "all time" con 4.326 punti), adesso avvocato, ieri è diventato padre per la prima volta della piccola Elena.

Giuseppe Lazzaro

Indietro - Stampa