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Rassegna Stampa |
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Gazzetta del Sud - lunedì 18 febbraio 2008 at 09:50
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Attenti a quei due! La Pierrel Capo d'Orlando cancella la striscia negativa di quattro sconfitte (compreso il ko in Coppa con Biella) grazie ad un sontuoso ultimo quarto "griffato" dalle prodezze balistiche degli ultimi arrivati, Sammy Mejia e Romel Beck, che annichiliscono la blasonata Lottomatica Roma. Impressionante la precisione al tiro del dominicano che dopo alcuni errori in 4' realizza tre triplone e un canestro da due, scavando un gap di otto punti a -5'52" (71-63). La formazione di Repesa sbanda, segna dalla lunetta con De La Fuente a -4'23" (71-65), ma viene ricacciata indietro da una "bomba" da otto metri di Wallace a -3'32" (74-65). Sussulto ospite con Stefansson (74-68), ma ci pensa il tarantolato Beck a ipotecare la vittoria con due canestri consecutivi (78-70 a -1'57"). La tenzone si chiude su uno schiaccione del redivivo Howell, protagonista di un secondo tempo imperioso (27 di valutazione), magistralmente innescato dal "Poz". Quella vista nel primo tempo non è stata una Pierrel esteticamente bella, perché Beck non ha l'estro di Diener e Mejia non ha il talento di Slay, ma ha avuto un grande cuore riuscendo a rimanere sempre attaccata a Roma e ricucendo lo strappo nel finale del primo quarto quando sembrava che i capitolini, favoriti da alcune discutibili decisioni arbitrali (lo sfondo fischiato a Mejia grida ancora vendetta), stessero per spaccare la partita. È accaduto, infatti, che le proteste della panchina biancazzurra per l'inesistente fallo addebitato all'ala dominicana, venisse sanzionato con un "tecnico" che Roma capitalizzava alla grande: 2/2 di Hawkins dalla linea e poi canestro di Fucka nella successiva azione per il momentaneo 26-35 a -3'20". La Pierrel sembra nel pallone con il "Poz" che si fa fischiare anche un "passi" e così la compagine ospite, approfittando anche di una buona percentuale nel tiro dal campo (50% contro il 41% dei padroni di casa) sulla tripla di Gabini, allunga fino a +12 (28-40) a 40" dall'intervallo lungo. La rabbiosa reazione dei paladini non tarda ed è affidata a Pozzecco che in un fiat "firma" il 6-0 con una triplona frontale e 3/3 dalla lunetta per un fallo di Stefansson procuratosi furbescamente. Si va così al riposo con la Pierrel che deve recuperare solo sei lunghezze (34-40) ma che, comunque, si fa apprezzare perché, al cospetto di un avversario tecnicamente superiore, riesce a limitare i danni impedendo con una difesa aggressiva ai giallorossi una facile circolazione di palla per il loro gioco in post basso (dopo 20' Fucka aveva messo 2 punti e Lorbek 6). Quanto al gioco offensivo, l'Orlandina ha fatto vedere buone cose nel primo quarto concluso sotto di due (16-18) quando ha sorpreso Roma con le giocate in transizione mentre ha incontrato difficoltà contro la difesa schierata, riuscendo a perforarla in un paio di occasioni con le penetrazioni di Beck che seguivano giocate dentro-fuori. Il terzo quarto si apre con l'allungo di Roma che si porta fino a +13 a metà frazione (al 24' è 38-51) e si chiude con la rimonta dei paladini: sono sedici minuti da favola. Il pari al 30' con il 2/2 di Pozzecco dalla lunetta (56-56). Nell'ultimo quarto Pierrel scatenata e apoteosi finale. Walter Mangano
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d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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