Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - martedì 19 febbraio 2008 at 11:24

La “fiesta latino-americana”. Sotto i colpi del nuovo duo dei sogni, Mejia e Beck, la Pierrel ritrova il successo dopo tre sconfitte di fila in campionato (oltre a quella in Coppa Italia con Biella), raggiunge 26 punti in classifica (gli stessi conseguiti in tutta la scorsa stagione) e riprende a volare, con il quinto posto solitario, con un obiettivo ormai dichiarato: lo storico accesso ai play-off. L’unico neo della meravigliosa serata vissuta al “Pala Fantozzi”, davanti a 3.550 spettatori carichi di entusiasmo, il conteggio della differenza canestri con la Lottomatica Roma, vincente all’andata con dodici lunghezze di scarto e sconfitta a Capo d’Orlando di undici. Negli ultimi 15”, con palla in mano, i biancazzurri non hanno voluto infierire limitandosi al palleggio a metà campo senza pressione difensiva e sono state inutili le urla del presidente Enzo Sindoni di andare a concludere l’azione per rovesciare un eventuale arrivo a pari punti al termine della regular season con i laziali. Ma tant è, un’altra grande (seppur priva di Giachetti, Ray, Jaaber, Ukic e con Tonolli con la caviglia in disordine, Roma ha un organico folto e profondo) si è inchinata all’Orlandina e la marcia può riprendere. Oltre al devastante Rolando Howell ammirato dopo la prova “monstre” di un mese prima con Napoli (ma serve la continuità) sono stati gli ultimi arrivati a destare sensazione. “Sono felice- dice l’ala messicana Romel Beck-. Qui c’è un ambiente veramente bellissimo ed è stato emozionante calarsi in questa dimensione dopo le sofferenze di classifica che ho patito a Varese. Qui sbagli e ti applaudono, segni e ti fanno salire in paradiso. Complimenti veramente a questo pubblico straordinario”. Il cecchino col sombrero è stato l’arma micidiale a disposizione di coach Sacchetti: non solo minutaggio alla Diener (è uscito solo per 15 secondi) e miglior realizzatore della serata con 21 punti (8/11 da due e 1/6 dall’arco), ma anche una buona predisposizione difensiva (5 palle recuperate) e 24 di valutazione: come esordio non poteva andare meglio. “E’ vero- prosegue Beck- ma la cosa più importante è quella che abbiamo vinto perché conta solo quello. Io, fra l’altro, devo ancora integrarmi negli schemi mentre il gruppo è meraviglioso ed è stupendo giocare con uno come Pozzecco che, nel giro di qualche giorno, ha già capito le mie caratteristiche”. Non è da meno Sammy Mejia che già aveva fatto bene in Coppa:-“Per me- dice la guardia dominicana- si trattava della seconda gara in casa e volevo riscattarmi dopo la brutta prova offerta con Milano anche se ero arrivato due giorni prima. Mi sto inserendo bene, prendo sempre più fiducia nei miei mezzi, c’è un grande allenatore che mi sta ben indirizzando e sono fiducioso”. Mejia nell’ultimo quarto è entrato in trance agonistica segnando da tutte le posizioni, da angoli impossibili e con le mani in faccia degli avversari. Insomma, il domani senza Diener&Slay sembra roseo dopo le iniziali incertezze e i 36 punti del duo “latino” promette con una variabile, alle spalle, in più: Colin Falls. Oggi, alla ripresa della preparazione, comincia ufficialmente la seconda avventura all’interno del gruppo per la guardia americana con passaporto irlandese dopo il preludio della settimana scorsa: chi ha assistito agli allenamenti giura che Falls ha mitragliato la lunetta nelle partitelle di fine seduta. Certo, il clima del campionato è un’altra cosa ma sulle qualità di Colin assicura il direttore sportivo Vacirca che, fino ad ora, non ne ha sbagliato una.
Giuseppe Lazzaro

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