Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - venerdì 22 febbraio 2008 at 09:11

Con 11 giornate ancora al termine della regular season la Pierrel ha già eguagliato i 26 punti conquistati nell'intera stagione scorsa e valsi il 14° posto che la società si era prefissa di migliorare anche di un solo gradino per giudicare eccezionale l'annata. Se poi si pensano ai soli 20 punti ottenuti nel torneo d'esordio possiamo già gridare al miracolo, pur con un budget lievitato ma al quale bisogna detrarre il non trascurabile incasso per la cessione di Drake Diener a Siena. Insomma tutti i conti tornano nella famiglia biancoazzurra. Dalle storiche final eight di Coppa Italia conquistate, alla caccia agli ancor più storici play-off riaperta domenica scorsa abbattendo il gigante Roma, ferito da alcune defezioni ma superato per la prima volta dalla compagine di Capo d'Orlando dopo 5 tentativi andati a vuoto. E quell'urlare dalla panchina ai giocatori di provare a segnare l'ultimo canestro per ribaltare il meno 12 dell'andata, fa capire quanto si creda alla post season, una volta archiviato con largo anticipo il discorso salvezza. “E' la vittoria più prestigiosa, importante, pesante e bella dell'intero campionato – spiega il direttore sportivo Gianmaria Vacirca - perchè riuscire a compattarci ed a trovare questo entusiasmo e questa energia in così pochi giorni posticipando il rientro di Falls a Udine per non rischiarlo, pur riconoscendo di avere di fronte un avversario non al top, è stato qualcosa di straordinario, unico ed incredibile. Qui c'è la mano di un grande allenatore come Sacchetti, capace di inserire due nuovi esterni in un gioco collaudato, uno che arriva da un altro mondo ed uno da un altro club purtroppo ultimo in classifica. Ci vuole anche fortuna, ma il segreto del nostro campionato sta nel rapporto che Sacchetti ha instaurato con Pozzecco e di rimando del rapporto che Pozzecco ha instaurato con tutti i compagni di squadra, vecchi e nuovi. La nostra classifica è sorprendente, ora ci attendono undici finali nel tentativo di regalare alla gente di Capo d'Orlando e a una dirigenza che ha portato una piccola città sempre più in alto, quei playoff a cui dobbiamo iniziare a credere”. E in attesa perenne che Wojcik faccia il professore molto dipende da Howell. “Gli ho spiegato che la sua stagione doveva necessariamente ricominciare dall'errore in Coppa Italia – chiude Vacirca - e oggi in tanti mi chiedono cosa gli ho detto durante quel timeout dopo la sua schiacciata: non ho vergogna nell'ammettere che l'ho affrontato in modo brusco perchè il ragazzo va preso di petto, va tenuto sulla corda per avere il meglio. Dopo la partita con Napoli ha inanellato quattro gare negative, stavolta è stato strepitoso, ma Udine e poi Avellino saranno la prova del nove”.
Claudio Argiri

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