Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud - venerdì 22 febbraio 2008 at 10:14

In attesa di una firma per la prossima stagione che appare ormai vicina malgrado non ci siano ancora certezze, Gianmaria Vacirca pensa a non esaltare gli animi e a considerare, dopo avere finalmente "capito" che la salvezza è in cassaforte, che la scalata ai playoff è lunga anche se la Pierrel parte con un vantaggio importante e il quinto posto da difendere a undici giornate dalla conclusione della regular season. «Direi – dice il giovane dirigente milanese – che stiamo facendo un buon lavoro. Ma una rondine non fa primavera. È nostro dovere continuare su questa strada, col massimo impegno e senza montarci la testa. Sarebbe bello mantenerci in questa posizione ed allungare il campionato ai playoff, raggiungendo così altre squadre rivelazione come Avellino e Montegranaro ormai pressochè certe di disputarli. Ma guardiamo una partita alla volta; per il momento è stato importante, soprattutto dal punto di vista morale, esserci rialzati e di avere battuto un'altra grande compagine come la Lottomatica Roma, arrivata sì con diverse assenze qui da noi ma che dispone di un organico lungo, profondo, di qualità e con tanti doppioni in vari ruoli».
– Domenica sera l'Orlandina sarà nuovamente su Sky alle 21 per il posticipo della settima giornata di ritorno al "PalaCarnera" contro la Snaidero Udine: secondo te che partita sarà?
«La gara di Udine sarà durissima. Affrontiamo una squadra ricca di qualità, reduce da una sconfitta per certi versi inaspettata sul parquet di una Legea Scafati desiderosa di guadagnare posizioni in classifica. Dovremo dare il massimo, e forse anche qualcosa di più del massimo, per portarla a casa e sfatare anche un tabù visto che a Udine l'Orlandina non ha ancora vinto».
– Dopo Diener e Wallace, con il promettente avvio di Mejia e Beck la tua nuova "scommessa" si chiama Colin Falls, un giocatore sul quale punti molto: il comunitario irlandese è pronto per l'esordio ufficiale in biancazzurro?
«Sono contento del rientro di Falls ma, credetemi, sono più contento per lui che per noi. È da tanti mesi che non gioca, dire che scalpita è forse riduttivo. Noi lo valuteremo in queste undici partite che dovrà giocare senza pressioni, ma con grande spensieratezza. Per quanto ci riguarda, tecnicamente si combina molto bene con il reparto esterni che abbiamo ricostruito e dal quale ci aspettiamo un contributo importante».
In ogni caso appare certo – oltre alla convocazione, come avvenuto già per il match contro Roma – l'impiego di Falls che dovrebbe essere il primo cambio di Beck (che certamente non potrà giocare quasi 40' come domenica, quando c'era anche l'infortunio di Gugliotta a obbligare coach Sacchetti a determinate scelte) e Mejia.
– Ovviamente, per una società che guarda già con grande attenzione alla sua quarta stagione in serie A, è inevitabile non farci un pensierino visto che la Pierrel potrebbe archiviare la sua terza annata fra due mesi esatti se non raggiungerà i playoff o allungarla di alcune settimane sino a maggio: hai qualche idea per il tuo futuro?
«Sapete che sono una persona molto schietta, sono concentrato su questo campionato e da tempo sto lavorando per mettere basi tecniche per il futuro, onde evitare all'Orlandina Basket di dover rifare la squadra per la quarta volta consecutiva. E questo credo sia un indizio di cui tener conto: c'è un contratto in corso, avete parlato di adeguamento sul vostro giornale; non sono argomenti prioritari oggi, vuoi perchè vogliamo chiudere alla grande, vuoi perchè il presidente Sindoni, che è persona di grande intelligenza, vi ha sottolineato le esigenze personali che vengono prima di tutto. È stato così quando sono arrivato, sarà così anche per il domani. A fine campionato passerò finalmente molto tempo con la mia famiglia e insieme prenderemo una decisione molto ponderata al riguardo, che tenga conto di tutto. Basta che non se ne faccia un nuovo tormentone – conclude il d.s. biancazzurro – di cui non vi è bisogno, soprattutto in un momento come questo».

Giuseppe Lazzaro

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