Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - martedì 26 febbraio 2008 at 10:09

Dopo la brutta prestazione di Udine, per la prima volta, durissima reprimenda del direttore sportivo della Pierrel, Gianmaria Vacirca, che cerca di scuotere i giocatori. «In trasferta – dice il dirigente dell'Orlandina – urge al più presto una svolta molto seria per invertire il trend. Faccio degli esempi che sono sotto gli occhi di tutti: a Cantù, nella terza giornata di ritorno, abbiamo subìto 29 punti nel primo quarto e 105 in totale, a Treviso la settimana dopo abbiamo preso 29 punti nei primi 10' e 107 alla fine, a Udine abbiamo subìto 31 punti nel primo quarto e 50 alla fine del primo tempo con 100 incassati alla fine. Numeri che sono sfociati in tre sconfitte nelle quali, praticamente, abbiamo gettato le partite via già nel primo tempo. E sono dati che significano l'approccio alla gara completamente sbagliato da parte nostra e che non ci concedono alibi, neanche dettati dal fatto che abbiamo dovuto operare i noti cambiamenti sul mercato a seguito della partenza di Diener e l'infortunio di Slay, con l'arrivo di Mejia e Beck. Sono cambiati i protagonisti, ma non i risultati».
Da aggiungere anche che la Pierrel, in questo girone di ritorno, aveva già disputato dei pessimi primi tempi anche in casa, pur recuperando e vincendo contro Napoli e Roma mentre con Milano è stata presa una imbarcata. Qual è la ricetta che Vacirca propone per il futuro? «Sin dalla prossima gara contro Avellino dobbiamo assolutamente cambiare il trend e cancellare questo periodo, altrimenti la situazione diventa pericolosissima. Attenzione, questa squadra sta già producendo oltre i risultati sperati e le attese della vigilia ma proprio per questo non possiamo abbassare la tensione quando è possibile raggiungere traguardi importanti. Urge che i giocatori capiscano che le partite fuori casa non finiscono dopo dieci minuti. È un comportamento inaccettabile per tutti, giocatori stessi in primis. Ci vuole assolutamente una sveglia».
Le parole di Vacirca echeggeranno oggi nello spogliatoio, alla ripresa della preparazione per il match di domenica al "PalaFantozzi" contro la grande rivelazione Air Avellino, reduce da una sfilza di successi, dalla storica conquista della Coppa Italia ma anche dall'inopinata sconfitta interna appena subita contro la Fortitudo Bologna. Per questa importante sfida playoff, la società ha deciso di sospendere gli abbonamenti del settore non numerato; la prevendita dei tagliandi è già partita nei consueti punti vendita.
Da parte sua coach Meo Sacchetti aggiunge, tornando sulla prestazione del "PalaCarnera": «Ci abbiamo messo meno attenzione del solito e Udine ci ha castigato. Abbiamo concesso un po' troppo e un giocatore come Penberthy, in gran serata, ci ha punito. In un paio di occasioni c'è stato da parte nostra il tentativo di rientrare, ma la partita l'avevamo già persa prima». Come dire: resa anticipata.
La classifica è rimasta praticamente uguale. Dopo 22 giornate la Pierrel presenta il positivo score di 13 gare vinte e 9 perse e i 26 punti, insieme alla Scavolini Spar Pesaro, significano un bel sesto posto, ma dietro incombe l'avanzata delle grandi deluse del girone di andata che adesso marciano spedite verso la conquista dei playoff: su tutte Milano e Fortitudo che hanno agganciato Biella.
Il "raggio di sole" che emerge dall'amara serata in Friuli riguarda Colin Falls, che ha confermato che la società ha fatto benissimo a dargli fiducia e a rinnovargli il contratto già per la prossima stagione. Il letale 3/5 dall'arco piazzato dalla guardia con passaporto irlandese è sinonimo di grande fiducia per le prossime sfide.
Giuseppe Lazzaro

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