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Rassegna Stampa |
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Messinasportiva - martedì 4 marzo 2008 at 10:32
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La Pierrel si aggiudica il derby del Sud superando per 84-76 l'Air, fresca vincitrice dell'ultima Coppa Italia e seconda in classifica. Un successo meritato quello della formazione di coach Sacchetti che sciorina una prova a tratti esaltante nel corso dei primi tre quarti "strapazzando" nel punteggio e nell'agonismo quell'irpina. Nell'ultima frazione i padroni di casa si concedono un assai pericoloso black-out per eccessivo relax, e subiscono il ritorno degli ospiti che in tre minuti di gioco riducono il loro gap da venti a sette lunghezze. Il brivido della beffa scuote i paladini che serrano le fila nel finale, trovando nella regia di un ispirato Fabi e nel duo Wallace-Howell i baluardi del loro successo. L'avvio di gara porta impresso il marchio dei padroni di casa che strabiliano il pubblico del PalaFantozzi con una prova di grande predominio atletico e fisico che costringe coach Boniciolli a rivedere già alla metà del primo quarto il proprio quintetto. Contromisure che risultano inefficaci e la Pierrel chiude il primo quarto sull'eloquente 23-8. In particolare spicca lo strapotere di Wallace e Howell sotto i tabelloni. Il predominio della squadra di coach Sacchetti si conferma anche nel secondo quarto, dove sale in cattedra l'abilità balistica di Colin Falls. L'americano con passaporto irlandese, prodotto del college di Notre Dame, firma la sua "prima" davanti al pubblico orlandino con quattro triple nella seconda frazione che si chiude sul 45-24. Alla ripresa dall'intervallo lungo coach Boniciolli presenta il quintetto delle riserve, relegando in panchina tutti i suoi elementi più rappresentativi, però senza ottenere l'attesa risposta dai suoi. Il nervosismo in casa irpina cresce, e gli arbitri fischiano anche un tecnico alla panchina mentre Capo d'Orlando accarezza il sogno di annullare il pesante svantaggio derivato dall'incontro della gara d'andata (23 punti). Vi riesce anche portandosi sul +26 grazie ad una bomba di Beck (65-39), da qui Avellino che nel mentre ripropone i suoi big tra cui Green e Smith (assai sottotono le loro prove) inizia a ricucire lo strappo. In apertura della quarta frazione la Pierrel con il solito gladiatorio Wallace accarezza il sogno della grande impresa portandosi sul 71-44, ma è un'illusione dannosa poiché i paladini abbassano i ritmi e come una "cicala" iniziano a dilapidare il lucroso vantaggio. Avellino comprende il momento di black-out dei padroni di casa che hanno perso intensità agonistica e subiscono la press zona irpina. Capo d'Orlando ci mette del suo concedendo tre autentici "doni" con il duo Pozzecco-Mejia in bambola nella fase di riavvio di gioco ed ospiti incredibilmente sotto di appena nove punti a quattro primi dalla sirena. Il momento di confusione è tale che arriva persino un tecnico alla panchina orlandina, Radulovic dai liberi porta gli ospiti a -7 (76-69). In appena tre minuti di gioco Capo d'Orlando ha incassato un break di 3-16. Sacchetti richiama in panca un Pozzecco in apnea d'ossigeno gettando nella mischia Juan Manuel Fabi. Mossa della disperazione che regala alla formazione biancoazzurra la freddezza necessaria per portare a termine la gara grazie ad un canestro e due assist dell'argentino. Per la Pierrel arriva la sirena a sancire un meritato successo, la conquista del quinto posto solitario in classifica a quattro lunghezze dal trio delle seconde composto da Montegranaro, Roma ed Avelllino appunto. Nel carnet del club del presidente Sindoni sono ora 28 i punti all'attivo, ed è il nuovo record in massima serie per la formazione, un motivo in più per sorridere. Giuseppe D'Amico
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Queste le agenzie di
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