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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - giovedì 6 marzo 2008 at 09:05
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Resistendo alle avances in extremis della scorsa settimana portate avanti dalla Benetton Treviso, C.J. Wallace è rimasto alla Pierrel ed è pronto ad affrontare l'ultima parte di stagione prima di prendere la decisione sul suo futuro. Domenica scorsa la "roccia" di Atlanta ha confermato, qualosa ce ne fosse ancora bisogno, le sue grandi qualità con un primo quarto da urlo chiuso con 14 punti, 4/5 da due, 2/3 dall'arco, 6 rimbalzi, 17 di valutazione. Cifre che, di solito, un giocatore da quintetto raccoglie alla fine della partita e non nei primi 10'. «Abbiamo lavorato bene per tutta la settimana - dice il lungo paladino - e il nostro allenatore ci ha fatto veramente sgobbare per "punirci" dopo che a Udine non avevamo giocato bene. Chiusi nello spogliatoio, ci siamo detti che, contro Avellino, avremmo dovuto dare tutto quello che avevamo e, soprattutto, difendere forte. Ci siamo riusciti e una delle chiavi fondamentali per la nostra vittoria è stata quella di attaccare i loro tiratori e di aggredire il playmaker Marques Green. In questo modo il "pick and roll" con Williams, molto temuto alla vigilia, è stato annullato e Avellino non ha potuto contare su una delle sue armi vincenti». - Cosa è successo nell'ultimo quarto? «Non si può giocare una partita di serie A sempre su livelli altissimi, così come stavamo facendo noi. Abbiamo accusato un naturale calo fisico ma siamo stati bravi a rimetterci subito in linea grazie anche a Juan Fabi che mi ha servito un grande assist per il canestro dell'80-69». Dopo 25 partite le cifre di Wallace sono da star: 374 punti complessivi (15 di media), 51,3% da due, 39,5% dall'arco, 73,5% dalla lunetta, 10,3 rimbalzi, 2,8 palle perse e 2,4 recuperate, 2,0 assist, 20,1 di valutazione. Il migliore giocatore della Pierrel come rendimento e uno dei più forti del campionato, non solo nel suo ruolo. «Sono molto contento - riprende C.J.- ma le singole cifre a me interessano poco. Certo, sono importanti ma, prima di tutto, viene la squadra per vincere tutti insieme. Potevo andare altrove, forse a guadagnare di più, ma ho sposato il progetto Capo d'Orlando per questa stagione. La società mi ha dato fiducia e devo dare tutto per loro per provare a vincere ancora di più. Ovviamente il nostro obiettivo adesso sono i playoff e sarebbe un grande traguardo entrare tra le prime otto dopo che lo abbiamo già fatto alla fine del girone di andata. Quando sono arrivato mi avevano detto che contava la salvezza. Significa che stiamo facendo tutti bene, dalla società agli allenatori, dai giocatori a questi splendidi tifosi. Giocare in casa è veramente emozionante». - Domenica si va a Teramo: che gara prevedi? «Molto dura. Da quando hanno perso il capocannoniere Tucker, Teramo non viaggia più come prima ma resta un gruppo competitivo, che ha voglia di vincere e di risalire in classifica. Per noi lunghi ci saranno da affrontare i vari Brown, Skita e Yango, gente affidabile e di esperienza. Ma credo che, ripetendo la prova di domenica scorsa, possiamo vincere ancora». - Hai qualche idea sulla tua prossima stagione? «Se raggiungeremo i playoff - conclude Wallace - potrei anche prendere in considerazione l'ipotesi di restare». Sorride C.J. con i nuovi capelli biondi, creazione di Melo Augello, parrucchiere di fiducia della squadra. Certamente non gli mancheranno le richieste da mezza Europa, ma l'importante per la società sarà anticipare i tempi come ha già fatto brillantemente per Tamar Slay. Giuseppe Lazzaro
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Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
tagliandi saranno disponibili da tutti i lunedì precedenti la
partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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