Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - lunedì 10 marzo 2008 at 12:08

La Pierrel non si ferma più. Il miracolo di Sacchetti continua ad essere realtà anche al "PalaScapriano" dove l'Orlandina supera con merito per 97-91 gli abruzzesi, al termine di un match a lungo dominato dai siciliani. La prima lunga standing ovation della serata è rivolta a Gianmarco Pozzecco, mito del basket italiano: il pubblico del Pala Scapriano lo applaude a scena aperta per diversi minuti. L'avvio del match è di marca siciliana. Il parziale di 0-5 tramortisce Teramo che, però, tenta subito una timida reazione. A dettare i ritmi del gioco è sempre l'Orlandina (4-9), anche se le due bombe consecutive di Poeta e Yango rivitalizzano le speranze aprutine: 9-11.
Il quintetto di Bianchi sembra iniziare a girare per il meglio, grazie alle geometrie di un Poeta ispirato e di un Powell molto presente. Su sponda Orlandina tocca a Beck e Mejia tenere svegli i compagni, anche se rispetto alle prime battute la Pierrel sembra giocare con qualche timore in più. Al 6' il tabellone luminoso fa registrare il 13-13, al 7' 22' è Teramo che conduce per 21-20. Risultato capovolto con un Poeta in serata. Il primo quarto termina 25-24 per gli abruzzesi.
Ad inizio secondo periodo Carra cerca di prendere per mano i suoi, nel tentativo di scavare un vero sostanzioso solco rispetto agli avversari (30-27), ma Wojcik, Falls e lo stesso Pozzecco non sono di certo gli ultimi arrivati e l'Orlandina tarpa subito le ali ai teramani con un micidiale parziale di 0-7: 30-34. ll break siciliano cresce a dismisura secondo dopo secondo (4-16) e finalmente Bianchi capisce di dover chiamare timeout sul 34-43 (la Pierrel toccherà anche il 34-46 al 15'). Al 16' Brown e Pozzecco non se le mandano a dire ed il giocatore siciliano rimedia un fallo tecnico che permette a Teramo di rientrare parzialmente in partita: 39-48. Primo tempo sul 45-54.
Al ritorno sul parquet la Pierrel mette il turbo e trova subito due triple micidiali di Falls e Wallace, che costringono il Siviglia ad un pesante 45-60: Bianchi, tramortito, è costretto a richiamare tutti in panchina. I biancorossi di casa reagiscono, cercano di limitare i danni (52-60) e così il pubblico di casa torna a sperare. La Pierrel, comunque, non si fa prendere dal panico e, pur senza strafare, continua a controllare il match: al 30' il tabellone indica 63-73.
Nell'ultimo quarto tocca a Teramo tentare le vie estreme della rimonta ma l'avversario, non a caso quinto in classifica, si conferma squadra tosta e consapevole dei propri mezzi. Le lacune aprutine sono invece evidenti, anche se il cuore del gruppo teramano riesce a mascherare ogni limite.
Green sale in cattedra con prepotenza, la Pierrel sbanda terribilmente e a 7' dal termine i siciliani conducono di appena 3 punti: 73-76. Il Pala Scapriano diventa una bolgia, Sacchetti e Bianchi si guardano e si studiano con atteggiamento di sfida e lo spettacolo diventa entusiasmante. Il Siviglia mette la freccia del sorpasso (83-78 con un parziale di 20-5), la Pierrel resiste ed al 35' approfitta con Pozzecco di un fallo tecnico fischiato a Tskitishvili: 83-85. I minuti conclusivi sono micidiali per le coronarie (89-89 al 39'), ma al 40' sarà Mejia a spingere i suoi verso un successo di misura, che lascerà tanto amaro in bocca in casa teramana. Per la Pierrel playoff sempre più vicini.
Luigi Pomante

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