Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - mercoledì 26 marzo 2008 at 09:09

Dopo tre giorni di pausa, riprendono stamani gli allenamenti della Pierrel in vista della delicata ma affascinante sfida in alta quota con la Premiata Montegranaro di sabato sera (diretta su Sky alle 21): di fronte i due centri più piccoli d'Europa nelle massime Leghe, in totale poco meno di trentamila abitanti.
Gara importante sulla strada dei playoff, ma Capo d'Orlando, malgrado il calendario avverso (quattro partite fuori e due in casa), ha un grande vantaggio sul nono posto (+8) e, in pratica, potrebbe bastare vincere i due match al "PalaFantozzi" contro Rieti e Varese per assicurarsi, a 38 punti, la storica qualificazione alla post-season anche se, probabilmente, non in una posizione di preminenza. Per questo è necessario piazzare anche un "colpo" in trasferta tra Montegranaro (che ieri sera ha perso 89-78 a Bologna con la Virtus), Pesaro, Biella e Siena.
L'eco della splendida ed emozionante vittoria di sabato sera contro la Fortitudo Bologna non si è ancora spenta. Gianmarco Pozzecco aggiorna le sue cifre dopo una gara da 21 punti, 4 assist e 15 di valutazione: 16.9 punti di media 49.3% da due, 34.2% da tre, 87.4% dalla lunetta, 2.6 rimbalzi, 6.2 palle perse e 1.8 recuperate, 8 assist, 18.3 di valutazione.
«È stata una vittoria incredibile ed emozionante– dice il "Poz" –arrivata grazie alla forza del nostro gruppo, dell'allenatore e di un pubblico eccezionale. In venti anni di carriera, difficilmente ho provato una emozione simile a quella sulla sirena finale».
Pozzecco, proprio al 40', è stato "beccato" dai circa trenta tifosi arrivati da Bologna con reazione (verbale) di un settore del pubblico paladino, prima che tutto tornasse alla normalità grazie al pronto intervento delle forze dell'ordine.
Soddisfatto anche Romel Beck, straordinario protagonista con 21 punti (6/10 da due, 2/5 dall'arco e 20 di valutazione) e un ruolo sempre più importante nel quintetto: sul parquet il messicano è rimasto quasi 37'. «È stato bellissimo. Vivere una gara così e vincerla rende felici e ti ripaga degli sforzi di una settimana di lavoro. I miei uno contro uno vincenti? Merito dell'allenatore, di questo grande Meo Sacchetti che mi ha dato fiducia. Io ho cercato di fare il meglio possibile quello che serviva alla squadra».
In costante aggiornamento anche i numeri dell'ex ala di Varese: 6 partite in maglia biancazzurra, 18.3 di media, 66% da due, 31% dai 6.25 metri, 81% dalla linea, 2 rimbalzi, 15.2 di valutazione. Un giocatore completamente diverso rispetto a quello di Varese, ma perché ci sono anche un ambiente e una squadra diversi.
La battuta di Samuel Mejia è appropriata: «Sottobanco, noi siamo venuti per giocare i playoff; dopo le inevitabili incertezze in avvio stiamo facendo bene e abbiamo ottenuto quattro vittorie consecutive. Andiamo avanti, perché non siamo paghi».
Il dominicano non è solo un concentrato pericoloso in attacco, ma anche in difesa fornisce un apporto importante: 15 punti, 6 rimbalzi, 18 di valutazione contro la "F" per 13 di media, 60% da due, 34.5% da tre, 53.9% dalla lunetta, 5 rimbalzi e 12.7 di valutazione in sette gare con la maglia della Pierrel.
In attesa di rientrare a Bologna, Joseph Forte (10 punti e una prova quasi sufficiente) sabato è uscito insieme proprio ad alcuni avversari e dice la sua: «Siamo arrivati a giocarcela punto a punto alla fine, e lì decidono gli episodi. È vero che non ho fornito una grande prestazione, ma è vero pure che se avessi messo la tripla alla fine avremmo vinto. Questo significa che possiamo ancora lottare per arrivare ai playoff e lì si gioca tutto un altro campionato. La Pierrel? Una ottima squadra, sorretta da un pubblico eccezionale».
Giuseppe Lazzaro

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