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Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - mercoledì 26 marzo 2008 at 11:58

Dopo aver “saccheggiato” la Upim Bologna senza aver pagato dazio, la Pierrel spera sabato sera di scalare il Montegranaro battendo a domicilio, esattamente a Porto San Giorgio, una delle squadre rivelazione del campionato di serie A. Vincere nella tana della Premiata significherebbe sognare anche la quarta posizione con un bel 2-0 nei confronti diretti ed un pokerissimo di successi consecutivi. Missione non impossibile se la squadra di Meo Sacchetti giocherà con la maturità dimostrata sabato scorso in una delle rare occasioni, forse l’unica, dove non ha accusato pericolosi passi a vuoto costati in un passato anche recente black-out e break negativi che talvolta ne hanno compromesso l’esito degli incontri. Stavolta no, la Pierrel ha giocato con sagacia, limitando al minimo sindacale le palle perse (appena 13), gestendo le difficoltà e la forza d’urto dei fortissimi rivali con una rinnovata consapevolezza nei propri mezzi. Si obietterà che dalla panchina (vedi Wojcik e Falls in particolare, mentre Bruttini ha fatto un discreto lavoro sporco e Fabi è stato tra gli artefici del tentativo di fuga sul 36-25) sia arrivato un contributo irrisorio, ovvero appena 5 degli 82 punti totali, ma proprio per questo l’impresa assume ancora maggior valore. In più per la prima volta in campionato CJ Wallace non ha raggiunto la doppia cifra né in punti (appena 2, minimo storico per lui) e neanche a rimbalzo (8), tirando appena 2 volte e soffrendo soprattutto in avvio anche in difesa. Eppure la Pierrel ha vinto, e con pieno merito, trascinata dai punti di Pozzecco, dalla solidità anche difensiva di Sammy Mejia, dalla leadership insospettata di Beck e dal sempre più preponderante dominio sotto i tabelloni del ritrovato Howell. Solo un totem come Thomas l’ha messo in leggera difficoltà approfittando dei 4 falli a carico che impedivano a Rolando di difendere come può e sa, come d’altronde aveva fatto fin lì anche contro lo stesso pivot felsineo o il possente Bagaric. Ma Howell nel complesso è stato un gigante per l’ennesima volta, dando ragione a chi, come il presidente Sindoni, l’ha fortissimamente voluto la scorsa estate ed a chi, come lo stesso patron e l’amico Pozzecco, l’hanno difeso quando un paio di mesi fa rischiava il taglio. Dopo il flop della Coppa Italia è tornato il vero Howell, o big Rolando e Air che dir si voglia e pare per merito di una storia d’amore che lo avrebbe trasformato. Un’assicurazione sui play-off che la Pierrel è ad un passo dal centrare, anche per merito di Rolando.
Claudio Argiri

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