Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - sabato 29 marzo 2008 at 09:38

Con il morale alle stelle dopo il convincente successo interno di sabato scorso con la Fortitudo Bologna, la Pierrel Capo d'Orlando viaggia alla volta di Porto S. Giorgio dove stasera (inizio alle 21, diretta su SkySport) incrocerà una delle grandi rivelazioni del torneo, quel Montegranaro già battuto all'andata al quale contenderà vittoria e quarta posizione.
Infatti, se i paladini riuscissero nell'impresa di espugnare il "PalaSavelli", raggiungerebbero i gialloblù di Alessandro Finelli a quota 36, ma godrebbero del vantaggio della doppia vittoria negli scontri diretti in un eventuale arrivo a pari punti. Un particolare non trascurabile in prospettiva playoff.
La Pierrel ha preparato questa delicata trasferta in terra marchigiana con la determinazione di sempre, consapevole che dopo il restyling imposto dalla partenza di Diener e dall'infortunio di Slay, e il contemporaneo arrivo del dominicano Mejia, del messicano Beck e dello statunitense Falls, la squadra non ha perso in brillantezza, anzi ha guadagnato in solidità con Mejia che cresce di partita in partita sui due lati del campo, in dinamismo con Beck che si sta rivelando un "fulmine di guerra" nelle penetrazioni e in contropiede, e ha mantenuto la pericolosità dall'arco con Falls.
Se poi la squadra cara al presidente Enzo Sindoni riesce a piegare la Fortitudo anche con un Wallace "normale" e con Falls che stenta a trovare il feeling col canestro, significa che l'Orlandina le vittorie le costruisce di squadra, e la forza del gruppo compensa il calo di rendimento del singolo. In un contesto – ovviamente – di spirito goliardico alimentato dall'inesauribile verve di quel mattacchione di Gianmarco Pozzecco, protagonista in campo e fuori.
Tornando alla gara di stasera, il coach biancazzurro Meo Sacchetti durante le sedute di allenamento ha richiamato l'attenzione dei suoi giocatori sulle caratteristiche tecnico-tattiche di Montegranaro, ben illustrate dal fedele assistente Ducarello.
I marchigiani giocano una pallacanestro caratterizzata dal ritmo di gioco alto e, pertanto, sono temibili con il contropiede che prende la mosse da una difesa che non consente agli avversari una facile circolazione di palla.
La contromossa di Sacchetti è pronta: «Bisogna farli giocare a un ritmo blando soprattutto nei primi minuti, quando provano ad allungare e a scavare il gap. Per noi sarà fondamentale una difesa aggressiva che rompa il timing del loro gioco e, in particolare, bisognerà contenere l'uno contro uno dei loro esterni; sarà importante sfidare Thomas a partire dal palleggio invece che concedergli il tiro, mentre nell'esecuzione del pick and roll occorrerà proteggere l'area, in quanto i loro passatori sono abili a scaricare per i lunghi».
Nessuna novità nello starting five della Pierrel, e quindi si partirà con Pozzecco, Mejia, Beck, Wallace e Howell.
Walter Mangano

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