Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - lunedì 31 marzo 2008 at 09:29

Armarsi e ripartire. In queste 24 ore la Pierrel cercherà di assorbire, più che la sconfitta di sabato sera a Porto S. Giorgio contro la Premiata Montegranaro, l'incredibile black-out accusato negli ultimi 6'09" quando la gara, quasi sempre dominata, sembrava in saccoccia con il massimo vantaggio (68-82) dopo l'inchiodata di Howell, e che ha provocato un parzialone di 19-2 con il quale si è tornati a casa sconfitti e con la possibilità di issarsi al quarto posto nella volata per i playoff preclusa.
Restano da giocare cinque partite e l'Orlandina è in pole position per accaparrarsi una posizione importante, a cominciare dalla quinta piazza, che servirebbe solo a incorniciare una stagione semplicemente strepitosa.
Alla ripresa del torneo i paladini affronteranno in casa la Solsonica Rieti, quindi doppia trasferta a Pesaro e Biella, match casalingo contro Varese e chiusura sul parquet della Montepaschi Siena già certa del primo posto e, a quel tempo (27 aprile), magari con la testa alle Final Four di Eurolega a Madrid se guadagnerà il "pass" attraverso i quarti di finale che scatteranno domani sera contro il Fenerbahce di Boscia Tanjevic.
A occhio e croce, con le due vittorie interne e 38 punti in classifica l'accesso ai playoff è certo, ma per mantenere il quinto posto serve almeno un exploit esterno.
«Queste- dice l'assistant coach Peppe Condello – sono partite che capitano. Esattamente un anno fa noi vincemmo contro Treviso partendo con 15 punti di svantaggio all'inizio dell'ultimo quarto e loro che segnarono solo cinque tiri liberi in tutta l'ultima frazione. La Premiata ha difeso forte, mentre noi abbiamo sbagliato dei tiri aperti, piazzati e con i piedi a terra. Nell'aria c'era la bolgia del loro pubblico che li ha galvanizzati e abbiamo finito per segnare solo due tiri dalla lunetta. Speriamo non sia una sconfitta tale da pregiudicare il nostro cammino anche se, ai conti finali, può pesare».
– Comunque, per 34' si è vista una grande Pierrel.
«Sicuramente, la più bella di quest'anno secondo me considerati la forza e la qualità dell'avversario e il fatto che loro in casa fanno risultato spesso e volentieri. Avevamo fatto benissimo nell'insieme di squadra, eseguito i giochi perfettamente creandoci buoni tiri. Abbiamo difeso, sino al fatidico momento, in maniera forte ed intensa e tutto il piano pre-gara preparato dal nostro tecnico Meo Sacchetti era stato eseguito bene, tanto che abbiamo ben anticipato anche le loro mosse tattiche».
– A cinque giornate dalla fine c'è un obiettivo importantissimo da raggiungere: come?
«Chiaramente non possiamo fermarci dopo aver perso una partita ma averne vinto quattro di fila in precedenza. Dobbiamo dimenticare sabato sera e pensare solo al futuro e alla prossima partita contro Rieti. Si tratta di una squadra difficile, che sta marciando bene in questo girone di ritorno, con un bravissimo allenatore quale Lino Lardo e buonissimi giocatori, a cominciare da quel Morris Finley che è uno dei migliori play del campionato. Intanto, pensiamo a tornare subito alla vittoria contro Rieti; per il quinto posto credo che sarà poi necessario vincerne una fuori. Ma voglio anche ricordare – conclude Condello – che siamo già ben oltre, molto oltre, l'obiettivo iniziale della società che era quello della salvezza».
Intanto, anche al "PalaSavelli" l'indiscusso protagonista è stato Gianmarco Pozzecco, Mvp della serata, osannato dai tifosi locali, abbracciato da tutta la panchina della Premiata anche se con il muso lungo per la sconfitta. Per il "Poz" cifre da capogiro: 17 punti di media, 49.3% da due, 36.1% dall'arco, 87.9% dalla lunetta, 2.8 rimbalzi, 8 assist, 18.8 di valutazione.
Cifre che non fanno una equazione esatta con i propositi di ritiro di un grandissimo campione che lascerà (come ha confermato) da autentico "numero uno".
Giuseppe Lazzaro

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