Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud - martedì 1 aprile 2008 at 09:42

Dopo i due giorni "disintossicanti" riprende stamane la preparazione della Pierrel, con tutti i giocatori che hanno fatto rientro in sede dopo che alcuni di loro erano stati lasciati liberi subito dopo la gara di sabato sera. Sicuramente coach Meo Sacchetti catechizzerà a dovere i suoi ragazzi affinché non abbiano a ripetersi pericolosi black-out come quelli di Porto San Giorgio che, nello scellerato finale, sono costati una vittoria sicura ed il quarto posto in classifica contro la Premiata Montegranaro. Obiettivo: resettare tutto, ripartire per una nuova striscia vincente nel volatone per i playoff delle ultime cinque giornate di regular season e vincere domenica nel match del ritorno al "PalaFantozzi" (ore 18,15) contro la Solsonica Rieti.
La compagine laziale, sicuramente tra le migliori come produttività di gioco e di risultati in questo girone di ritorno (ha anche inflitto il 2-0 nei derby alla Lottomatica Roma), è molto pericolosa con giocatori di esperienza, uno dei migliori play del torneo quale Morris Finley che sfiderà Pozzecco ed è guidata da un allenatore bravissimo come l'ex della Viola Reggio Calabria, Lino Lardo. «Sabato – la butta anche sull'ironia il direttore sportivo Gianmaria Vacirca – è andata in scena una recita straordinaria, con un colpo finale che ha lasciato l' amaro in bocca ai telespettatori di fede orlandina ma anche un grande ricordo perché per 34 minuti si era ammirata la più bella Pierrel del campionato. Lo abbiamo nel nostro Dna qualcosa di speciale, in tutti e due i modi di esprimerci, e il grande cuore della Premiata ed il nostro bloccarci a pochi chilometri dal traguardo ci hanno impedito di conquistare il quarto posto in classifica».
Poi un paragone del passato ciclistico. «Diciamo che ci è finita come Mario Beccia, un onesto gregario di mille battaglie sulle strade che, a 150 metri dal traguardo della prestigiosa Milano-Sanremo, perse quando sembrava avesse vinto la gara della vita».
– Per voi, comunque, non era la gara della vita, visti anche i risultati favorevoli con il vantaggio sul sesto posto che resta fermo a quattro punti.
«Ripeto ancora una volta che bisogna ragionare partita per partita, perché questo è un torneo che regala ogni domenica risultati inaspettati. Domenica insieme al nostro tecnico Sacchetti abbiamo visto Milano-Biella, gara meno attraente della nostra di sabato ma, a grandi linee, uguale nella sostanza visto che l'Armani Jeans ha perso esattamente nel finale come abbiamo fatto noi. Rieti, la nostra prossima avversaria, è tra le squadre più in forma del momento; come noi ha saputo coniugare interessi societari e di campionato, anche con cambi e arrivi in corsa, e costruito qualcosa di importante per una piazza prestigiosa che ha potuto riassaporare il sapore della serie A dopo tanti anni. Inoltre, loro vogliono vendicare la gara dell'andata quando vincemmo rocambolescamente e sono un avversario pericoloso e in piena corsa per i playoff».
La ricetta per un gran finale viene indicata da Vacirca «nel lavoro e nell'attenzione. Non siamo una squadra che può gestire, ma che deve sempre giocare; per noi, vincere contro Rieti significherebbe entrare nei playoff con un piede e mezzo, indipendentemente dalla posizione che acquisiremo».
Giuseppe Lazzaro

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