Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - sabato 5 aprile 2008 at 09:43

Due punti per riscattare gli ultimi 6' con Montegranaro, una vittoria necessaria per rinsaldare il prezioso quinto posto in classifica e volare verso i playoff, un successo per tenere a bada una possibile rimonta della matricola Solsonica Rieti. Non ci sono mezze misure per la Pierrel che domani sera alle 18,15 al "PalaFantozzi" (arbitri Cerebuch, Lo Guzzo, Ramilli) incrocia i laziali per la tredicesima giornata, la quintultima di ritorno della regular season. La prevendita procede a gonfie vele e il popolo dei 3.500 biancazzurri (con i sempre presenti dieci tifosi che arrivano da Caltanissetta ogni domenica in casa) è pronto al solito sostegno.
Capo d'Orlando-Rieti conta tre precedenti, con due successi paladini (nel 2000/01 in B1 e nel 2004/05 in Legadue: 100-94) a fronte di una sconfitta, in B d'Eccellenza, quando i laziali imperversarono (68-92) in una delle ultime stagioni di Antonello Riva, il "Nembo Kid della Brianza", uno dei giocatori più forti della storia del basket italiano e oggi general manager della Sebastiani.
Riconquistata la massima serie la scorsa stagione dopo 24 anni di attesa, Rieti sta avendo un bel cammino in questo girone di ritorno (12 punti da sommare ai 16 del girone di andata) e, dopo avere centrato l'obiettivo salvezza, non ha nulla da perdere nella corsa ai playoff, difficile ma non impossibile. In più, la Solsonica vuole "vendicare" la sconfitta patita all'andata quando perse al fotofinish una gara che sembrava avesse già vinto (98-100 all'overtime ma senza il suo alfiere Morris Finley, infortunato). E proprio il "folletto" con le treccine è uno dei migliori play del torneo (20.2 punti, 56.2% da due, 42.7% da tre, 83.1% dalla lunetta, 3.5 rimbalzi, 3.3 assist, 20.8 di valutazione) e il suo duello con Pozzecco sarà una delle chiavi di volta del match.
Dopo alcuni cambi sul mercato, coach Lino Lardo e il suo assistente Giuliani (entrambi ex Viola Reggio Calabria) sugli esterni poggiano sulla fantasia dell'italo-argentino Patricio Prato (9.2 punti, 51.8% da due, 37.6% dall'arco, 76.8% ai liberi, 1.0 assist per l'ex guardia di Fortitudo Bologna e Avellino) e la duttilità di Mario Gigena (6.9 punti, 43% dai 6,25) che sta trovando lo spazio desiderato a Milano. Sotto le plance agiscono LeRoy Hurd, proveniente da Teramo, poco appariscente ma di grande utilità (13.5 punti, 45.9% da due, 80% dalla lunetta, 6 rimbalzi, 13.6 di valutazione) e l'australiano con passaporto inglese Wade Helliwell (4.2 punti, 4.3 rimbalzi per l'ex centro di Roma).
Rispetto al match dell'andata, Lardo può attingere a una panchina sicuramente più lunga con l'esperto play Davide Bonora, il pericoloso tiratore bulgaro Videnov, l'ala-centro Steven Smith (9.3 punti, 4.2 rimbalzi in 7 gare), Gomez e Ingles che assicurano minuti preziosi e, infine, l'esperto Michele Mian (5.9 punti), una vita spesa sui parquet di A2 e A1 tra Gorizia, Pesaro e Udine, compagno del "Poz" nella Nazionale medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004.
In casa Pierrel si è lavorato sodo: coach Sacchetti non ha alcun problema e lo starting five di partenza resta invariato: Pozzecco, Mejia, Beck, Wallace e Howell, pronti al cambio immediato Falls e Wojcik.
Giuseppe Lazzaro

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