Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Il Giornale di Sicilia - lunedì 7 aprile 2008 at 09:19

La felicità abita al PalaFantozzi dove i tifosi sognano insieme ad una Pierrel che domina, soffre e poi vince con pieno merito trascinata da un monumentale Romel Beck (nella foto Argiri), autore di 13 degli ultimi 22 punti della quinta della classe. Il pokerissimo di successi casalinghi di fila porta la firma griffata del messicano, come e più che contro la Fortitudo Bologna nel turno interno precedente. L’ala biancoazzurra ha iniziato con 9 punti nel primo quarto, si è riposato nei periodi centrali e poi è esploso in tutta la sua classe nell’uno contro uno che ha squassato la difesa avversaria, assolutamente impossibilitata a fermarlo. Il merito di Beck è stato quello di uscire di prepotenza quando la Solsonica Rieti si era portata addirittura sul meno 2 (66-64) trascinata da Hurd, un gigante sotto i tabelloni, a conferma che oltre al talento ha anche le qualità necessarie per diventare un campione. Peraltro il match è stato sempre in mano alla Pierrel, avanti 2-0 proprio con l’ex varesino, raggiunta sul 2-2 nell’unico pareggio dell’incontro, e poi volata prima sull’8-2 e poi sul 19-7 al 6’, con un Wallace straripante con 6 punti e 4 rimbalzi. Poi il capocannoniere della serie A, Finley, scalda i motori mettendo i canestri che riportano la matricola laziale a meno 2 con un controbreak di 10-0. Nel momento più complicato dalla panchina dopo tante partite a fare da spettatore esce l’italo-albanese Ndoja che piazza due siluri scaccia crisi, con Bruttini a sua volta efficace. Con la bomba di Pozzecco la Pierrel vola sul 52-39 che sarà il vantaggio massimo della serata ma ancora una volta Rieti risale con l’8-0 firmato Gigena e ci vuole una tripla di Falls a far riprendere fiato ai sostenitori orlandini. Poi finalmente, dopo 27’24’’, arrivano i primi tiri liberi della serata per la Pierrel (forse record assoluto per una squadra di casa), ma la sfida si mantiene incerta grazie alla voglia di lottare degli ospiti, traditi dalle troppe forzature di Finley e castigati da uno straordinario Beck, con Pozzecco e lo stesso Wallace a sancire il trionfo con solita mitragliata post gara di capitan Orsini che stende i suoi compagni, ebbri di gioia ma anche di rimpianti per il ko di Montegranaro a Varese che avrebbe potuto regalare la quarta posizione in solitaria.
Claudio Argiri

Le interviste
Gioia irrefrenabile in casa Pierrel per la virtuale qualificazione ai play-off con il rammarico di un quarto posto al momento sfuggito per un soffio ma non ancora del tutto tramontato nonostante la beffa di Montegranaro. “In casa con i nostri tifosi è diverso – spiega coach Meo Sacchetti – anche perché stavolta abbiamo cercato Beck con insistenza nel finale e lui ci ha ripagati con i canestri della vittoria. Abbiamo giocato con aggressività mentale ma le squadre di Lardo non mollano mai ed era logico soffrire un po’, anche perché noi non sappiamo gestire il vantaggio e lo abbiamo visto tante volte. Son contento anche dello spazio che finalmente ho potuto concedere a Ndoja che poi non ho rimesso sul parquet perché mi spaventava la loro pressione, però sicuramente gli darà fiducia dopo alcune partite in panchina”.

Indietro - Stampa