Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 10 aprile 2008 at 09:50

Dalla miseria all'abbondanza. Il reparto esterni della Pierrel, monco alle Final Eight di Coppa Italia senza Diener e Slay e con il solo Mejia appena arrivato e prima di chiudere l'accordo con Beck, rischia di diventare assolutamente devastante nei playoff. Difatti, a sorpresa, arriva la notizia che Tamar Slay tornerà a Capo d'Orlando martedì prossimo.
La forte ala americana, che ha già esteso sino al 2010 il contratto con l'Orlandina, con grande forza di volontà ha bruciato i tempi dopo essere stato operato a Milano all'alluce del piede infortunato, in America si è già allenato ed è pronto per tornare alla base potendone valutare adesso, lo staff medico paladino, le condizioni fisiche.
A questo punto sorge spontanea una domanda: se Slay venisse ritenuto idoneo alla causa, per un eventuale ritorno nei playoff chi gli farebbe spazio? Al momento la Pierrel conta quattro extracomunitari, il massimo consentito, in organico: Mejia, Beck, Wallace e Howell. Considerato che i due lunghi sono intoccabili oltre che titolari, non resta che decidere chi, tra la guardia dominicana e l'ala messicana, dovesse accomodarsi in tribuna. Un bel dilemma: il Beck attuale è la migliore ala piccola in questo momento del campionato con un rendimento mostruoso, costante e decisivo come dimostrato, se mai ce n'era bisogno, domenica nella vittoriosa gara contro Rieti.
Mejia invece è il "2" che può anche sdoppiarsi da play, che sa difendere e prendere anche rimbalzi con la sua atleticità e, in ogni caso, è difficile mettere assieme Slay e Beck che, seppur con caratteristiche non proprio simili, ricoprono lo stesso ruolo.
A togliere i dubbi è la società. «Sono in contatto pressoché quotidiano con Tamar Slay – dice il direttore sportivo Gian Maria Vacirca –. Posso confermare che il giocatore ha iniziato a lavorare con più intensità da almeno una settimana e che si sente bene. Verrà sottoposto a una visita di controllo prima del suo ritorno a Capo d'Orlando previsto per martedì prossimo: solo il suo medico curante sarà in grado di dirci come e quando sarà abile e arruolabile ma tendo ad escludere che Tamar possa già rientrare nel corso di questa stagione sportiva».
Ovviamente il rendimento di Beck è alla base di tale dichiarazione così come il fatto che sono stati trovati nuovi equilibri che non sarebbe il caso di stravolgere in questo importante periodo della stagione pur davanti alla classe di uno come Slay oltre che a permettergli di poter recuperare senza forzare, tirarsi a lucido e tornare, dopo le vacanze estive, in piena efficienza fisica per la prossima annata.
Difatti Vacirca lo conferma: «Non avrebbe senso, nel caso, rischiare un giocatore attorno al quale Capo d'Orlando costruirà la squadra del futuro, soprattutto nel momento in cui questo gruppo sta facendo cose straordinarie. Abbiamo lo stesso record del girone d'andata, con otto vinte partite e cinque perse, con un reparto esterni nuovo di zecca, segno che l'Orlandina seconda fase non ha nulla da invidiare a quella della prima: andare a toccare le cose, soprattutto se si dovesse correre un rischio di natura sanitaria sarebbe assolutamente una mossa sbagliata».
Chiuso il discorso non senza prima avere ricordato che, malgrado manchi da oltre due mesi dal campionato, Tamar Slay è ancora al nono posto nella classifica dei migliori realizzatori (escludendo il primo, Tucker, da due mesi via da Teramo dopo avere firmato con il Khimki Mosca) con 16,3 punti di media.
Prosegue intanto la preparazione della squadra in vista dell'anticipo di sabato sera su Sky, alle 21, a Pesaro contro la Scavolini Spar. Un appuntamento importante per la squadra di Sacchetti che vuole dare seguito al successo ottenuto contro Rieti.
Giuseppe Lazzaro

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