Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - sabato 26 aprile 2008 at 09:28

Si conclude domani sera (tutte le gare avranno inizio alle 18) la stagione regolare in serie A con il 34. e ultimo turno. La Pierrel, già paga del sesto posto con 38 punti e dello storico raggiungimento della qualificazione ai playoff, più che pensare alla gara contro i tricolori della Montepaschi Siena ("PalaMensSana", arbitri Sabetta, Taurino e Martolini) ha la mente rivolta a quello che accadrà nelle gare che la interessano: Virtus Bologna-Roma, Montegranaro-Udine e Pesaro-Avellino. Da quello che succederà su questi tre parquet, al termine i biancazzurri conosceranno il loro avversario nei quarti di finale.
A lanciare il grido di battaglia in ottica post-season ci pensa Francesco Orsini che, subito, puntualizza un concetto: «Ho sentito dire – afferma il capitano dell'Orlandina – che qualcuno domenica scorsa si è lamentato credendo che il nostro atteggiamento, negli ultimi 7', avesse dato troppa via libera a Varese. Invece dico e ad alta voce che siamo stati tutti arrabbiati per aver perso questa partita, che ci tenevamo a vincere non tanto per la classifica, perché per noi era già delineata, ma per dedicarla al nostro presidente Enzo Sindoni».
– E allora cosa è successo? «Che siamo andati in black-out – spiega Orsini – com'era avvenuto contro Montegranaro, e abbiamo perso le coordinate del gioco senza riuscire a venirne fuori. Poi quando un grande fuoriclasse come Delonte Holland si mette a giocare da solo nell'ultimo quarto, uno contro tutti, è difficile fermarlo con la sua classe e la potenza atletica».
In vista dei playoff, "Orso" nutre un sogno: «Non sarà facile, ma giocheremo al massimo delle nostre forze per conquistare la semifinale e un posto in Eurolega. L'ha giocata la Virtus Bologna in questa stagione, in cui noi siamo andati molto meglio di loro, lo possiamo fare anche noi. Certo, l'importante sarà non rimediare figuracce».
Una corsa un po' troppo avanti; intanto, quale potrebbe essere l'avversario migliore nei playoff? «Per me uno vale l'altro, ormai siamo tra le prime otto d'Italia e ce la possiamo giocare con chiunque senza avere nulla da perdere», ribatte il capitano.
Capo d'Orlando non ha mai battuto Siena in serie A, e i due precedenti in Toscana lo ricordano: 78-71 il 29 gennaio 2006 e 98-66 il 10 dicembre successivo, con la corazzata biancoverde che andò poi a vincere lo scudetto con appena cinque sconfitte in tutta la stagione. Assente McIntyre, operato alla caviglia e in ripresa in vista della Final Four di Eurolega a Madrid, sarà la presenza dell'altro, illustre, ex a nobilitare la sfida: Drake Diener, arrivato alla Mens Sana in febbraio proprio grazie all'esplosione di Capo d'Orlando. Certo, l'utilizzo della guardia uscita da DePaul è completamente differente così come le cifre: alla Pierrel, in 20 partite, "Mandrake" viaggiava a 18.2 punti, 94% dalla lunetta (chiuse con 78/83), 18.7 di valutazione in oltre 36' di impiego. A Siena, dopo 11 gare, segna 10.7 punti di media con il 66.7% (!) ai liberi, 9.8 di valutazione e quasi 20' di utilizzo. Normale per chi è ancora un giovane e si trova davanti uno del calibro di Thornton, mentre di gran lunga minore è stato l'apporto in Eurolega dove Pianigiani, quale cambio di Thornton, spesso gli ha preferito la duttilità e l'esperienza di Carraretto.
E allora, Siena senza motivazioni? «No, non può mai esserlo – dice coach Simone Pianigiani – per quanto riguarda noi, sicuramente teniamo a mantenere l'imbattibilità casalinga e magari anche a fissare il nuovo record di gare vinte in una stagione. Ma anche la Pierrel è squadra sempre molto combattiva e determinata, al di là degli obiettivi: ci sono insomma tutti i presupposti perché sia una partita spettacolare».

Giuseppe Lazzaro

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