Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - domenica 27 aprile 2008 at 17:15

Se fosse una partita vera, attardarsi sul pronostico di Montepaschi -Pierrel risulterebbe esercizio ozioso: di altro pianeta la capolista (nelle cui file giocano gli ex paladini McIntyre e Diener), che ha annichilito la concorrenza nella regular season che si conclude proprio oggi totalizzando finora 30 successi in 33 partite – a una sola vittoria dal record in un campionato a 18 squadre – per pensare che la Sacchetti-band potesse sgambettarla. Ma la sfida cade in un momento particolarissimo, con i biancoverdi di Simone Pianigiani con la testa rivolta alla semifinale della Final Four di Eurolega con il Maccabi, in programma venerdì prossimo a Madrid. La più prestigiosa manifestazione del basket continentale, naturalmente, rappresenta un obiettivo prioritario per il club senese che, invero, nelle ultime settimane ha fatto sostenere alla squadra carichi di lavoro mirati a ritrovare brillantezza per l'appuntamento del 2 maggio che dovrebbe schiudergli le porte ad una storica finale (nell'altra semifinale si affronteranno gli spagnoli del Tau Vitoria e il Cska Mosca di Ettore Messina).
E, allora, non occorre molta fantasia per immaginare che l'atteggiamento mentale di Siena stasera sarà quello di una squadra impegnata, più che a centrare la 31. vittoria in campionato, a rifinire il lavoro tecnico-tattico preparato in tante sedute d'allenamento proprio in vista della sfida con gli israeliani. Nel Montepaschi rientrerà Tyrrel McIntyre, reduce da un intervento chirurgico alla caviglia sinistra, che contro la sua ex squadra saggerà la propria condizione fisica: avrà di fronte Gianmarco Pozzecco alle prese con una leggera infiammazione al tendine (deciderà lui se giocare).
Insomma, una situazione ideale per tentare l'impresa al "PalaSclavo" se non fosse che la Pierrel ha ancora meno... voglia dei mensanini di vincere la gara, per evitare di finire in quella parte di tabellone che, nell'auspicata semifinale dei playoff, la contrapporrebbe alla corazzata senese. E poi i paladini hanno nelle gambe il richiamo atletico disposto dal preparatore Pippo Ferrarotto, d'intesa con lo staff tecnico, e lo "scarico" per giungere in una condizione ottimale alla gara-1 dei quarti dei playoff (il cui inizio è stato rimandato ieri dalla Lega proprio per l'impegno in Eurolega della Montepaschi) inizierà con i tre giorni di riposo concessi ai giocatori a partire da domani. Serviranno a rigenerarsi, anche mentalmente, nella prospettiva dei playoff scudetto che la Pierrel vuole giocarsi senza timore riverenziale, nella consapevolezza che, con quel potenziale offensivo che si ritrova, può fare risultato su qualsiasi parquet. Montepaschi a parte, chiaramente.
L'ottimismo ha ragion d'essere a condizione che non si esageri con le amnesie difensive, a volte irritanti al punto da far perdere la pazienza anche a quel pacioso di Meo Sacchetti. Il quale si è confermato uomo di grandi valori rinnovando il contratto in un momento di obiettiva difficoltà, quantomeno sul piano dell'immagine, della società biancazzurra che, nell'infuriare della procella, ha trovato proprio nel tecnico pugliese una certezza per il futuro. Non è gesto da poco, soprattutto in tempi in cui la gratitudine è il sentimento del giorno prima.
Tornando alla gara di stasera, contro una squadra "illegale" quale si è dimostrata la Montepaschi in questo campionato ancorché distratta dalle Final Four, la Pierrel dovrà esprimersi su livelli notevoli se non vuole sfigurare, senza cali di concentrazione: e quindi in difesa tenere l'uno contro uno, e in attacco correre in contropiede senza perdere lucidità contro la difesa schierata, giocando con diligenza senza palla e sfruttando i blocchi, nel segno del sistema sacchettiano.
Quintetti a confronto: i campioni d'Italia si schierano con McIntyre, Thornton, Sato, Stonerook ed Eze, cui risponde la Pierrel con Pozzecco, Mejia, Beck, Wallace e Howell.
Walter Mangano

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