Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 1 maggio 2008 at 10:25

Con il rientro in sede dei giocatori dopo il riposo di tre giorni, è arrivata una buona notizia per la Pierrel: il presidente Enzo Sindoni ha avuto concessi gli arresti domiciliari (il servizio è nelle pagine regionali) dallo stesso Gip che aveva firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'operazione "Orange".
La squadra riprenderà domattina gli allenamenti in vista di gara-1 dei quarti dei playoff ad Avellino (domenica 11, ore 21, diretta su Sky) e il clima, smaltita la pesante sconfitta di Siena, è sicuramente positivo.
Completiamo ora, con la terza e ultima parte, le statistiche della stagione regolare con i giocatori della panchina. Nel reparto piccoli ed esterni finalmente ha avuto il suo spazio, alla quarta stagione a Capo d'Orlando, il play italo-argentino Juan Manuel Fabi, in naftalina per tre anni con coach Perdichizzi, ma lanciato da Sacchetti come cambio di Pozzecco. Bel girone di andata, male nel ritorno: 34 presenze, 16' di utilizzo, 121 punti (3,6 di media), 37,7% da due, 25,4% da tre, 77,8% ai liberi, 1,5 palle perse, 1,2 assist. Sei mesi ai box per due operazioni al piede, poi il rientro, grande partenza ma arrivo mediocre: questo il percorso di Colin Falls, sotto contratto anche per la prossima stagione, che ha chiuso con 12 presenze, 18' di impiego, 61 punti (5,5), 36,4% da due (appena 11 tiri tentati), 35,4% dall'arco, 66,7% dalla lunetta, 1,6 rimbalzi, 0,9 palle perse e 0,6 recuperate.
La sua storia di profugo arrivato dall'Albania in Italia su una "carretta" per un futuro migliore assieme alla sua famiglia ha commosso: Klaudio Ndoja proveniente dalla B2 si è disimpegnato bene. La prima stagione in A si è chiusa con 25 presenze, 11' di impiego, 92 punti (3,7), 45,2% da due, 42,9% da tre, 78,3% dalla lunetta, 2,1 rimbalzi, 4,4 di valutazione. Il punto interrogativo resta Oscar Gugliotta, grande inizio con la convocazione in Nazionale per uno stage, poi il vuoto. Misteriosamente. Per lui 21 presenze su 31 convocazioni, 14' di utilizzo, 42 punti (2 di media), 53,9% da due, 47,4% dall'arco, 12,5% ai liberi, 1,5 rimbalzi, senza più essere utilizzato alla fine. Un vero peccato per le sue qualità difensive che potevano servire. Il capitano Francesco Orsini sapeva di giocare poco o nulla ma è stato un importante uomo-spogliatoio sempre pronto a incitare i compagni: 4 presenze e 6 punti nella stagione del suo ritorno in A. Per i lunghi è maturato ma deve crescere ancora Davide Bruttini, già nazionale Under 20. Ha chiuso con 29 presenze, 9 minuti, 44 punti (1,5), 33,3% da due e da tre, 47,4% dalla lunetta, 1,5 rimbalzi.
E quale apporto poteva offrire, con un minutaggio consono alla sua classe, il "professore" Adam Wojcik, protagonista di un grande avvio e poi relegato in panchina per la crescita di Howell. Il polacco ha chiuso con 34 presenze (a dimostrazione della sua integrità fisica a 38 anni), poco meno di 16' di utilizzo, 261 punti (7,7), 60,7% da due, 41,5% dall'arco, 57,5% ai liberi, 2,2 rimbalzi, 1,1 palle perse e 0,6 recuperate, 6,6 di valutazione. Per completare 16 presenze e 24 punti (2,7) per il lituano Martynas Mazeika, andato via a Capodanno. Convocazioni anche per i giovanissimi Enrico Mobilia e Antonio Fazio il quale ha segnato un tiro libero storico (è un orlandino "doc") nella vittoriosa trasferta di Napoli.
I MIGLIORI DELL'ANNO – Danilo Gallinari (Milano) e Matteo Boniciolli (Avellino) sono stati votati miglior giocatore e miglior allenatore della stagione regolare. Un premio andrà anche alla stella dell'Orlandina e miglior assistman della serie A, Gianmarco Pozzecco, secondo assoluto nella classifica del miglior giocatore.
Nelle gradutorie scaturite dalla votazione della giuria, composta da un panel di giornalisti specializzati (compresa Gazzetta del Sud) e dagli allenatori, general manager e capitani delle squadre di serie A, figurano anche Meo Sacchetti (terzo posto tra i coach) e Gianmaria Vacirca (terzo posto tra i dirigenti).
Giuseppe Lazzaro

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