Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Il Giornale di Sicilia - lunedì 5 maggio 2008 at 09:02

Il count down che porterà la Pierrel verso la prima storica partecipazione ai play-off scudetto inizierà oggi con un doppio allenamento con mattinata dedicata ai pesi ed un recupero fisico con il preparatore Pippo Ferrarotto oltre ad una seduta di tiro, e pomeriggio di normale routine con il roster al completo, compreso Adam Wojcik, rientrato dalla Polonia dove era in permesso per la comunione dei figli. E’ cambiato, invece, il programma di domani che in origine prevedeva un raid in giornata a Cantù per l’amichevole contro un’altra squadra impegnata nella post season, test pensato soprattutto per valutare le condizioni di Tamar Slay, ala Usa che ha firmato il rinnovo del contratto fino al 2010 subito dopo l’operazione all’alluce del piede destro che tre mesi fa ne aveva interrotto la stagione ma per fortuna non in maniera definitiva visto che il giocatore da un paio di settimane è tornato a Capo d’Orlando per provare a dare il suo contributo nei play-off. “Se il coach me lo chiede sono pronto sia mentalmente che fisicamente ma se non giocherò sarò comunque il primo tifoso della Pierrel”, afferma Slay, la cui condizione è in ascesa ma forse non tale da consigliare un suo utilizzo già in garauno dei quarti di finale, prevista per domenica prossima alle 21 ad Avellino con diretta Sky Sport 2 e Radio Italia anni ’60 anche via internet. “Per quanto riguarda Slay – spiega Sacchetti, al primo play-off da allenatore dopo gli 11 da giocatore, festeggiato con il taglio dei baffi e la firma fino al 2010 – stiamo ancora valutando le possibilità di utilizzarlo o meno e se potrà essere una pedina importante con Avellino. Martedi ne sapremo di più nella partitella che disputeremo in famiglia dopo aver cancellato il viaggio a Cantù che avrebbe comportato diversi problemi ed una fatica dannosa. In generale abbiamo chiuso con la brutta pagina di Siena il bellissimo libro della regular season, ma stiamo lavorando per cancellare quel ricordo tirando fuori tutto l’orgoglio che abbiamo dentro pensando sempre allo scout di quel match che abbiamo appeso nello spogliatoio per stimolare il gruppo alla reazione. Bisognerà vedere quanta benzina abbiamo ancora in corpo in una serie di play-off stressante sul piano psicofisico visto che si gioca ogni 2 giorni e ci si allenerà poco. Non credo, però, che la prima sfida possa essere decisiva in una serie al meglio delle 5 gare. Penso, invece, che sia fondamentale sviluppare la nostra miglior pallacanestro perché quando l’abbiamo fatta siamo stati in grado di essere alla pari, se non di più, con tutte le avversarie, soffrendo solo davanti a Siena. Dobbiamo riuscire ad essere più cattivi e meno esteti, mentalmente duri e continui in ogni match e se ce la faremo, senza paura, ce la giocheremo fino in fondo anche perché ad Avellino il pubblico è caldo ma non andremo all’inferno, ci sarà una bella atmosfera”. Nella sfida tra matricole dei play-off che, comunque vada, darà al Sud una squadra nella prossima edizione dell’Eurolega, il duello chiave potrebbe essere tra i playmaker più piccoli ma anche tra i più bravi in serie A, ovvero Gianmarco Pozzecco e Marques Green, con il goriziano, giudicato il secondo miglior giocatore di serie A dopo il futuro Nba Gallinari, all’ultima recita in carriera e certamente voglioso di chiudere in bellezza.
Claudio Argiri

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