Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Il Giornale di Sicilia - sabato 10 maggio 2008 at 16:29

La Pierrel raggiungerà in serata il quartier generale di Avellino dove preparare la trasferta di domani contro l'Air in quella che è la garauno dei quarti di finale dei play-off scudetto, parte bassa del tabellone. Per molti, ma non per coach Meo Sacchetti, è probabilmente la sfida che potrebbe decidere la serie di potenziali 5 incontri dove in ballo c'è la qualificazione alle semifinali ed addirittura un posto nell'Eurolega 2008-2009 se Milano dovesse eliminare Montegranaro. Un motivo in più far bene è anche quello che proprio l'eventuale partecipazione all'Eurolega potrebbe magari far tornare sui suoi passi Gianmarco Pozzecco, che fin da quando ha messo piede a Capo d'Orlando parla di ultima stagione da professionista. “Vedremo – dichiara sibillino il Pozz – intanto pensiamo ad eliminare Avellino che ha il grande vantaggio del fattore campo, al resto c'è sempre tempo”. Nell'attesa proprio l'eventuale vantaggio casalingo è solo virtuale visto che i biancoverdi al PalaDelMauro hanno un bilancio appena discreto, con 10 vittorie e ben 7 sconfitte, peggiore di quello della Pierrel al PalaFantozzi (11-6) e di altre sei squadre dell'intera serie A. Insomma, almeno secondo questi numeri, il lupo è meno terribile di come viene dipinto e la miglior Pierrel ha molte chances di sbancare l'impianto di via Zoccolari, almeno quante ne ha l'Air di puntare al blitz a Capo d'Orlando alla luce dei 13 successi sulle 17 gare esterne ottenuti nella regular season, questi si numeri da brividi. Arbitreranno Enrico Sabetta (6 vinte e 6 perse in tre anni di serie A con la Pierrel, 2-0 in regular season con Avellino e 32 gare di play-off alle spalle), Paolo Taurino (5-8 con i paladini, 4-1 con l'Air e 43 matc di post season) e Mauro Pozzana (3-4 con i biancoazzurri, 2-1 con gli irpini e 29 incontri di play-off). In calo la possibilità che Tamar Slay giochi garauno, anche se la decisione sarà presa solo dopo la rifinitura di domani mattina ad Avellino. "Ho sofferto a star fuori – spiega l'ala Usa – soprattutto a non poter dare il contributo in Coppa Italia quando ho capito di essere innamorato della squadra e di Capo d'Orlando. Per fortuna i miei compagni hanno conquistato i play-off, Mejia e Beck hanno fatto benissimo, se toccherà a me sostituirne uno ok, sennò sarò il primo tifoso”.
Claudio Argiri

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