Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - mercoledì 14 maggio 2008 at 09:00

La Pierrel esce a testa alta dalla sua prima storica gara casalinga di play-off, una novità anche per la Sicilia, ma gli applausi ed il successo nel derby dei Sud dei quarti di finale vanno all’Air Avellino, ora con un piede in semifinale e la concreta possibilità di raggiungerla già in garatre prevista per domani sera alle 21 al PalaDelMauro (diretta su Radio Italia anni ’60, arbitri Facchini, Mattioli e Duranti). Una vittoria meritata (la 14^ della stagione in trasferta per gli irpini) grazie alla coppia di assatanati Green e Smith ed ai punti nei momenti cruciali di Lisicki. Insomma un trionfo degli esterni dopo che i lunghi avevano dominato garauno. I paladini, che domani potrebbero giocarsi la carta Slay al posto di Mejia, ci hanno provato e comunque vada chiudono in gloria un’annata fantastica, però hanno giocato peggio che ad Avellino domenica scorsa risentendo della pressione del dover vincere ad ogni costo. L’avvio della Pierrel è prorompente con il 5-0 firmato Beck, autore dei primi 7 punti dei suoi. Ma l’Air è tosta e non ha vinto la Coppa Italia per volontà divina e con Smith scatenato ribalta il match portandosi sul 20-15 e poi, dopo un’altra fiammata biancoazzurra, sul 42-30. Ma Pozzecco non ci sta e firma da solo il controbreak di 9-0 (12 punti di fila per la mosca atomica) che sembra riportare sotto la Pierrel. Quel diavolo di Green, però, sgancia tre siluri da distanza siderale, compreso quello da 9 metri sulla sirena che abbatterebbe anche un bue. Non la Pierrel che con generosità ma scarsa lucidità tenta di rientrare in partita e nella serie, subito ricacciata da qualche forzatura, dalle magie di Green e da alcuni fischi arbitrali decisamente contrari ai locali. L’ultimo tentativo si spegne sul 66-72 con un’altra bomba del folletto ospite.
Due parole anche sul contorno con la Fip, uno degli sponsor ufficiali della formazione paladina, che ha fatto stampare ben 3000 magliette per l’occasione, distribuite all’ingresso del pala Fantozzi per un colpo d’occhio straordinario anche grazie alle bandierine biancoazzurre sventolate durante la presentazione della squadra. Per la quarta volta mancava il presidente-sindaco Enzo Sindoni, ovvero la persona che 12 anni fa ha creato il miracolo Pierrel, portata dalla serie C2 alla lotta per lo scudetto. Sarà un caso ma anche stavolta la sua creatura ha perso. In panchina esordio doveroso per il giovanissimo Sergio Librizzi, talento del vivaio orlandino colpito qualche giorno fa dall’improvvisa scomparsa di papà Antonio, assessore al comune, premiato con la presenza dal grande gesto della società, con l’ex tifoso (sulla sedia che solitamente occupava c’era un mazzo di fiori, ndc) che certamente da lassù avrà gioito anche per questo.
Claudio Argiri

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